Inaugurazione del summit C20 a Jaipur

Smt. Shakuntala Rawat, on. Ministro dell’Industria, delle Pubbliche Imprese e del Devasthan del Governo del Rajasthan, Amma e Shri Rajnath Singh, on. Ministro della Difesa del Governpo indian, accendono la lampada votiva inaugurale.

Come rappresentante del gruppo indiano di servizio sociale per i G20 (Civil Society Engagement Group), Amma ha condiviso che una via di speranza per il futuro globale è stata aperta dalle decisioni dei C20. L’ umanità deve imparare a lavorare coesa come un gruppo unitario per assicurarsi la sopravvivenza a lungo termine e la salvaguardia del pianeta. 

Il summit dei Civil 20 (C20) si è tenuto a Jaipur. Oltre 700 delegati provenienti dall’India e da tutto il mondo hanno preso parte all’evento di tre giorni dove Amma era rappresentante dei C20, nel gruppo di deliberazione per la Presidenza indiana dei G20.  

Hanno inoltre preso parte alla cerimonia inaugurale esimi personaggi pubblici come Shri Rajnath Singh, on. Ministro della Difesa del Governo indiano; Smt. Shakuntala Rawat, on. Ministro dell’Industria, delle Pubbliche Imprese e del Devasthan del Governo del Rajasthan; Swami Amritaswarupananda Puri, membro della Troika dei C20 e vice rappresentante del Mata Amritanandamayi Math; Sri M, membro del Comitato Centrale dei C20; Shri Vijay Nambiar, rappresentante diplomatico del Capo di Stato indiano presso i C20, ed ex ambasciatore indiano in Pakistan; l’on. H.E. Mr. Federico Salas Lotfe, ambasciatore dell’Ambasciata messicana; Ms. Nivedita Bhide, del Comitato Centrale dei C20; Shri Chandra Prakash Joshi, deputato del Rajasthan; Sri Joginder Singh Awana, membro dell’Assemblea Legislativa del Rajasthan; Shri Shombi Sharp, coordinatore residente delle Nazioni Unite; Dr. Vinay Sahasrabuddhe, vice rappresentante diplomatico del Capo di Stato indiano presso i C20 India; Shri Ah Maftuchan, rappresentante diplomatico del Capo di Stato indonesiano presso i C20Shri Niklaus Gugher, membro del Consiglio Nazionale svizzero e Shri Abhay Thakur, vice rappresentante diplomatico dei G20. 

L’avvenimento più importante del summit dei C20 tenutosi a Jaipur consiste nel C20 Policy Pack e nel C20 Communique— raccomandazioni di politica dei C20s stilate dai 16 gruppi di lavoro a seguito di fitte discussioni con le organizzazioni no profit e politici provenienti da tutto il mondo. Questi importanti documenti verranno consegnati al Segretariato dei G20. 

Il C20 Policy Pack e il C20 Communique sono i risultati più importanti del summit dei C20 di Jaipur

Nel discorso inaugurale Amma ha spiegato: “Uno dei punti chiave delle delibere consiste nell’intento di assicurare la sopravvivenza a lungo termine e la sicurezza dell’umanità, per cui è necessario abbracciare alcuni principi generali e valori, e lavorare di comune intesa come un gruppo coeso. Pertanto, l’emergere di tale sentimento deve essere visto come un segnale positivo che apra la via alla speranza.

“Ci sarà sempre chi vorrà scoraggiarci e ostacolare il nostro progresso, ma non dovremmo mai permettergli di minare la nostra autostima e decisione di compiere il nostro svadharma [dovere personale]. Solo se abbiamo autostima potremo portare beneficio con i nostri sforzi alla società. L’autostima è necessaria per fare passi in avanti. In questo momento organizziamo incontri, ma dobbiamo far sì che anche i nostri cuori si incontrino.

Ha continuato: “Il principio del vasudhaiva kuṭubakam—“Il mondo è un’unica grande famiglia”— dovrebbe far parte del piano formativo scolastico. L’evoluzione dell’umanità futura, in teoria ed in pratica dovrà riflettere un certo grado di universalità. Altrimenti l’ambizione personale diverrà una minaccia alla nostra stessa sopravvivenza. La natura ci ha fornito indizi forti negli ultimi anni sulla direzione da prendere e se non ascoltiamo questi avvertimenti della natura e di Dio, l’umanità si estinguerà presto. 

Amma ha concluso dicendo: “Possiamo vedere il mondo come un bellissimo fiore di cui ogni nazione costituisce un petalo. Questa bellissima e impareggiabile Terra è il raro dono che Dio ha concesso agli uomini e alle creature che la abitano. Che la sua bellezza e la sua gioia non vengano mai meno e che possa vivere per sempre portando felicità e bellezza, sempre. Possa la grazie divina benedire tutti affinché ciascuno realizzi il proprio sogno di vasudhaiva kuṭuṁbakam—“IL mondo è un’unica grande famiglia.”

Amma spiega che per assicurare la sopravvivenza a lungo termine e la salvezza dell’umanità è necessario abbracciare alcuni principi generali e valori di base.

Rivolgendosi ai partecipanti del programma inaugurale Shri Rajnath Singh, on. Ministro della Difesa del Governo indiano ha detto: “Con la presidenza dei G20 l’India ha l’opportunità storica di affrontare le sfide globali attraverso il dialogo e il confronto, sperando di rispondere anche in maniera appropriata ad alcune di esse. La filosofia del vasudhaiva kuṭubakam e la celebrazione delle diverse manifestazioni della natura fa sì che la cultura indiana non discrimini in base alla razza od alla religione.

“Non abbiamo mai visto gli altri come diversi da noi. Il principio indiano antico del ‘come nel piccolo, così nel grande’ ha un grande impatto sui cambiamenti climatici che oggi affronta il mondo a causa del degrado ambientale causato dall’insaziabile ambizione umana. L’approccio di “un mondo un’unica grande famiglia” porta a vivere meglio sia le nostre singole vite sia a creare i nostri costrutti socioeconomici.” 

Shri Rajnath Singh ha aggiunto: “Le organizzazioni sociali svolgono un importante ruolo nella storia indiana da millenni, dando forma al tessuto socioculturale e politico della nostra società. Mentre ai regnanti spettava creare le leggi o dharma, ai gruppi sociali spettava veicolare tali ideali nella società. Infrastrutture come i Sangha Buddisti, le gilde dei mercanti, i templi e gli ashram alimentavano nella gente un senso di unità ed armonia, partecipando attivamente agli affari pubblici, e fornendo assistenza ai regnanti nel governo.  

“Le organizzazioni sociali sono essenziali per il funzionamento della democrazia intesa come coinvolgimento dei cittadini nel dialogo e negli sforzi unitari mirati al raggiungimento degli obiettivi nazionali. Sono complementari e non antitetiche all’apparato statale. Molte iniziative socioeconomiche riguardanti le terre varate dal Governo indiano sono state sostenute dai loro sforzi erculei.” 

Shri Rajnath Singh ha anche detto: “Assistiamo al salutare sviluppo di organizzazioni no profit nel mondo ed al loro impatto positivo nelle politiche in vari ambiti. Sebbene di complemento al governo, diverso è il loro ambito di azione. L’apparato governativo è organizzato in maniera più rigida ed istituzionale, e non può agire in maniera rapida e innovativa sulla base di idee non sperimentate, a pena del caos e dell’instabilità a danno del benessere sociale.  

“Qui i gruppi sociali possono giocare un ruolo significativo grazie alla loro struttura fluida, informale e agile che offre un largo margine per nuove idee e processi da introdurre nella società. Le organizzazioni sociali agiscono come incubatori di nuove prassi che possono essere adattate dalla loro scala micro a quella macro del livello governativo. Numerosi esempi vengono alla mente come il pasto infragiornaliero per gli studenti.”

Ha aggiunto: “Le differenze tra i gruppi sociali e le strutture tradizionali governative possono essere superate nell’ottica del progresso dell’intera società. I primi potranno agire come un moltiplicatore di risorse per il governo. I loro sforzi per migliorare le condizioni di vita dei gruppi più deboli hanno migliorato significativamente lo scenario economico e sociale indiano. Nessun esempio è meglio di Amma stessa, Sri Mata Amritanandamayi Devi.”

Shri Rajnath Singh spiega come l’antico principio indiano antico del ‘come nel piccolo, così nel grande’ abbi un grande impatto nell’affrontare il cambiamento climatico a livello mondiale dovuto al degrado ambientale causato dall’insaziabile ambizione umana.

In questo avvenimento epocale è apparso chiaro che il gruppo dei C20 con i suoi 16 sottogruppi di lavoro ha svolto il suo mandato con la massima onestà, amore e dedizione. Ciascun partecipante ha lavorato individualmente ogni girono cercando e riunendo i dati necessari, per poi sviluppare ricerca, mettere a punto ed esporre il problemi alla base della compagine sociale.

I C20 hanno tenuto centinaia di conferenze ed eventi per approdare ad una maggiore consapevolezza. Una stima di 200.000 persone ha partecipato in tutto il mondo online, con dibattiti da remoto ed in presenza, seminari e conferenze. Probabilmente i C20 indiani posso rivendicare il primato di aver coinvolto il maggior numero di partecipanti e aver tenuto il maggior numero di conferenze nella storia dei C20 dalla loro nascita 10 anni fa. Insieme hanno dato voce alla necessità di adottare un approccio più compassionevole in tutti gli ambiti di vita per incorporare senza sforzi la compassione in tutte le attività. 

Shri Vijay Nambiar, rappresentante diplomatico del Capo di Stato indiano presso i C20 Indiaex ambasciatore indiano ed ex sottosegretario generale delle Nazioni Unite, rivolgendosi al summit ha detto: “negli ultimi 8 mesi sono stati tenuti oltre 1.000 incontri in 60 città indiane ed all’estero sotto l’egida dei C20, coprendo 74 nazionalità. I 16 gruppi di lavoro dei C20 hanno formulato una ricca serie di raccomandazioni nelle proprie specifiche aree ed hanno anche presentato esempi concreti di successo raggiunto da organizzazioni no profit in ciascuna area di interesse che potrà essere replicata ovunque nel mondo.”

Ha aggiunto: “Le organizzazioni no profit sono il ponte e la bussola morale che vanno oltre lo Stato e impediscono l’atomizzazione della società. Sostengono la finanza pubblica rendendo lo Stato più interattivo e responsivo attraverso politiche di sviluppo più inclusive attraverso la costruzione di un consenso maggiore sugli obiettivi sociali.  

“L’India ha sottolineato le problematiche più impellenti affrontando la comunità globale sull’argomento della fragilità ambientale globale. I C20 hanno svolto un ruolo in tale direzione. La società civile richiama le Nazioni Unite e i G20 ad adottare azioni degne di nota anche attraverso accordi economici e finanziari che aiutino a raggiungere gli obiettivi critici dello Sviluppo Sostenibile. La società civile a livello mondiale dovrebbe avere spazio sufficiente per l’implementazione di tale agenda.” 

I G20 (Gruppo dei 20) è un forum di 19 Paesi e l’Unione Europea e il suo lavoro è quello di affrontare le maggiori problematiche dell’economia globale. I C20 forniscono una piattaforma alle organizzazioni no profit in giro per il mondo (Civil Society Organisations – CSOs) per dare voce alle richieste della gente affinché vengano tenute in conto dai leader dei G20.