Simposio – C20 a Chicago. Compassione – La necessità del momento.

Le persone di tutto il mondo hanno la possibilità di unirsi per trovare soluzioni alle catastrofi ambientali, alla povertà diffusa e ai conflitti civili che stiamo affrontando con urgenza. Possiamo salvare innumerevoli vite attraverso la luce dell’empatia e della gentilezza.

Civil 20 ha ospitato un simposio per riflettere sul tema “Compassion – The Need of the Hour” “Compassione – La Necessità del Momento” presso il MA Center di Chicago. L’evento, della durata di un giorno, ha favorito discussioni significative e la condivisione di preziose intuizioni rilevanti per la comunità globale. L’incontro, sottolineando l’importanza dell’empatia e della gentilezza nel mondo di oggi, in particolare nei settori della tecnologia, dell’istruzione, della salute, dell’uguaglianza di genere e della sostenibilità vuole ispirare un cambiamento positivo.

Tra gli illustri relatori e ospiti, il deputato Raja Krishnamoorthi, rappresentante degli Stati Uniti, 8° distretto dell’Illinois; Jeffrey D. Walter, presidente del villaggio di Elburn; Sri Vijay K. Nambiar, coordinatore principale del C20 India; Swami Amritaswarupananda Puri, troika del C20, e in rappresentanza di Amma che é Presidente del C20; Swami Dayamritananda Puri, direttore esecutivo dei Centri MA del Nord America e Sri Ramu Damodaran, Capo United Nations Academic Impact. 

Le stimate persone che hanno partecipato hanno contribuito con competenze in campi diversi come l’assistenza sanitaria, l’intelligenza artificiale, il cambiamento climatico, la terapia comportamentale, la scienza dei dati, la politica e la leadership globale. Nonostante le diverse aree di competenza, erano uniti dalla convinzione del potere trasformativo della compassione.

In qualità di presidente del Civil 20 India, Amma ha dichiarato in un videomessaggio:

“La fame, i conflitti, l’estinzione delle specie e la distruzione dell’ambiente sono i problemi più importanti che il mondo deve affrontare oggi. Dobbiamo impegnarci sinceramente per sviluppare soluzioni. Se gli scienziati di tutti i settori – informatica, matematica, fisica, ingegneria, ecc. – lavorassero insieme, saremmo in grado di creare metodi più innovativi per prevedere le catastrofi ambientali e salvare innumerevoli vite. Spesso si nota la mancanza di uno sforzo multidisciplinare e integrato. Questa è la necessità del momento”.

Swami Amritaswarupananda Puri, membro della Troika C20, è arrivato da Amritapuri a Chicago e ha rappresentato Amma al raduno. Ha raccontato che all’inizio non capiva la necessità di un evento del genere a Chicago. Ma seguendo la richiesta di Amma, ora è in grado di vedere le necessità urgenti che devono essere affrontate e l’enorme potenziale che tali discussioni possono creare. Molti cuori premurosi e grandi menti si sono riuniti sotto il tema della compassione per cercare soluzioni.

“Abbracciando l’interconnessione del nostro mondo e riconoscendo l’intrinseca unicità della nostra famiglia globale, i Paesi hanno la duplice responsabilità di proteggere i confini e di promuovere l’unità. Rispettare il dharma significa prendere solo ciò che ci serve e restituire alla società e alla natura”, ha detto Swami Amritaswarupananda nel suo discorso.

“Ascoltiamo l’avvertimento di Krishna nella Gita, perché se non lo facciamo diventiamo dei ladri. Danneggiare la natura è una violenza e un peccato, che danneggia sia l’ambiente che noi stessi. La natura, la nostra prima madre, merita il nostro amore e la nostra cura. Con la compassione come luce guida, avremo la forza di affrontare il cambiamento climatico e di promuovere lo sviluppo sostenibile, creando un mondo armonioso e prospero”.

Il deputato Raja Krishnamoorthi, rappresentante degli Stati Uniti per l’8° distretto dell’Illinois, ha partecipato al simposio. Ha spiegato che per lui Amma è un esempio vivente di come prendersi cura di coloro che non hanno voce, non hanno potere e talvolta hanno perso ogni speranza.

“Amma ha fatto cosi tanto. Ha fornito alloggi a 47.000 famiglie nelle zone rurali e povere dell’India. Ha anche dato più di 50.000 borse di studio e ha raccolto più di 60 milioni di dollari in donazioni per le catastrofi naturali, non solo in India ma in tutto il mondo. Amma è un esempio dei valori universali che vogliamo sostenere, celebrare e inculcare alla nostra gente, soprattutto ai nostri bambini”, ha sottolineato il deputato ha poi continuando: “Penso che la ‘C’ di C20 significhi carità, compassione, cura: le qualità che vogliamo che tutti i Paesi, non solo le 20 economie leader del mondo che saranno rappresentate al Vertice del G20, ma tutte le persone di tutti i Paesi pratichino in ogni momento”.

“Come i petali di un fiore che nella loro fase finale irradiano pace e bellezza, anche noi possiamo portare luce al mondo”, ha detto Sri Ramu Damodaran, Capo dell’ United Nations Academic Impact. “Al vertice delle religioni mondiali, Amma ha sottolineato l’interconnessione delle nazioni, esortandoci a riconoscere che ogni nazione è parte integrante delle altre. La compassione per gli altri è, in sostanza, compassione per noi stessi. Riflettendo su un vertice tenutosi 130 anni fa proprio in questa città, Swami Vivekananda proclamò la fine del fanatismo e delle persecuzioni. Egli immaginò un mondo in cui le persone, nonostante i diversi percorsi, si unissero verso un obiettivo comune. Siamo tutti destinati allo stesso futuro e insieme possiamo dare forma a un mondo armonioso”.

Vijay K. Nambiar, coordinatore principale di C20 India, ha dichiarato: “I profondi insegnamenti di Amma ispirano la compassione e il servizio disinteressato, che sono profondamente radicati nella società indiana e trasmessi attraverso le famiglie, le scuole e le istituzioni come il National Service Scheme. In un mondo che deve affrontare numerose sfide, il suo messaggio “Voi siete la luce” ci ricorda che le piccole azioni possono creare collettivamente un impatto significativo. L’India crede fermamente nell’internazionalismo e nel multilateralismo, riconoscendo che la maggior parte dei nostri problemi sono di natura globale, ma spesso rispondiamo solo a livello nazionale. I progetti pionieristici di Amma, tra cui AYUDH, GLIDES e SREE, esemplificano il suo impegno nell’affrontare problemi urgenti e nel promuovere un mondo più inclusivo e sostenibile”.

Tra gli altri illustri relatori figurano la dott.ssa Prema Nedgungadi, Gruppo di lavoro Educazione e trasformazione digitale (EDT); la dott.ssa Krishnasree Achutan, Gruppo di lavoro Tecnologia, sicurezza e trasparenza (TST); la dott.ssa Bhavani Rao R, Gruppo di lavoro Uguaglianza di genere (GE); e il dott. Krish Ramachandran della Harvard Medical School, Gruppo di lavoro Salute olistica integrata (IHH). La dott.ssa Maneesha Sudheer, Gruppo di lavoro Comunità sostenibili e resilienti (SRC), ha partecipato da remoto.

Il gruppo di lavoro del Dr. Sudheer si occupa di resilienza climatica e giustizia sociale, sostenibilità ambientale e gestione delle emissioni nette a zero. Il gruppo si è rivolto alle organizzazioni della società civile (CSO) che lavorano a livello di base e che sono state testimoni in prima persona di ciò che le persone devono affrontare a causa della distruzione della natura. Nel corso del lavoro, sono entrati in contatto con oltre 700 OSC appartenenti a più di 60 Paesi.

“L’obiettivo da raggiungere era: vasudeva kudumbakam – il mondo intero è una famiglia – identificando le lacune nella costruzione di comunità sostenibili e resilienti. Abbiamo intrapreso un impegno approfondito per essere in grado di definire strategie politiche realistiche e formulare interventi per progettare soluzioni sostenibili da una prospettiva multiculturale e scalabile per comunità di diverse dimensioni” ha spiegato Dr. Sudhee.

L’amore spirituale e l’approccio compassionevole sono la forza trainante del nostro lavoro. Amma ha detto che la vera compassione è la capacità di vedere e conoscere ciò che è oltre. Solo chi ha la capacità di vedere oltre può offrire un vero aiuto ed elevare gli altri. La compassione è vera comprensione con una conoscenza più profonda della persona, della situazione e di ciò di cui ha veramente bisogno”.

La Prof. Bhavani Rao R ha osservato come i rappresentanti di diversi settori della società si siano riuniti per dare forma a politiche che includano tutti i cittadini. Il C20 ha 16 gruppi di lavoro che hanno tenuto quasi 500 incontri di persona, 500 programmi di sensibilizzazione e hanno coinvolto più di 200.000 partecipanti. “Il C20, insieme ad altri gruppi di impegno come Science 20, Think 20, Urban 20, Labor 20, Women 20 e Youth 20, contribuisce con informazioni cruciali e collabora alle riunioni ministeriali per definire politiche inclusive. Questi Paesi rappresentano collettivamente il 90% del PIL mondiale, l’80% del commercio globale e due terzi della popolazione mondiale”, ha dichiarato la Prof. Rao.

“Amma sottolinea che gli incontri dovrebbero trascendere il mero scambio intellettuale, diventando incontri di cuore in cui le parole si trasformano in azioni”. Durante la sua partecipazione al C20, il Mata Amritanandamayi Math ha avviato un progetto di oltre 6 milioni di dollari per le donne e le persone con disabilità in diverse nazioni in via di sviluppo. Ha anche donato 115.000 euro (127.000 dollari) a un progetto di UN Women per le persone colpite dalla guerra in diverse parti dell’Ucraina. Questo dimostra il suo impegno nell’affrontare le sfide critiche e nel promuovere un mondo più equo”.

La dott.ssa Prema Nedungadi, del gruppo di lavoro EDT, ha dichiarato: “Grazie alla collaborazione di 104 Paesi e di oltre 16.000 partecipanti, l’Education Development Track (EDT) ha prodotto raccomandazioni politiche di grande impatto. Queste raccomandazioni includono la promozione di un’educazione olistica per la vita, l’educazione per le persone con disabilità, l’accesso equo, le verifiche sull’equità dell’apprendimento, lo sviluppo delle competenze, l’educazione nelle emergenze e l’accessibilità digitale inclusiva.

“Abbiamo anche sviluppato un’applicazione per aiutare le organizzazioni della società civile a servire i rifugiati, oltre a impegnarci in iniziative di educazione sanitaria digitale con gli operatori sanitari di prima linea dell’IHH e con il portale clinico dell’Ayurveda. Insieme, stiamo trasformando l’istruzione, promuovendo l’inclusività e creando un futuro più luminoso per tutti”.

Tenutosi in anticipo rispetto all’imminente evento culminante del C20 a Jaipur, in India, il simposio ha incluso conferenze informative, laboratori interattivi e spettacoli culturali di grande ispirazione. Questo evento è stato uno dei tanti che si sono svolti in tutto il mondo, consentendo alla gente comune di esprimere le proprie esigenze e aspirazioni ai leader del Gruppo dei 20 (G20). I leader del G20 hanno l’autorità di attuare politiche e fornire risorse per affrontare le sfide delle comunità di tutto il mondo.

Il simposio è stato una piattaforma unica per l’apprendimento, la condivisione e la creazione di reti con esperti, studiosi e responsabili politici di tutto il mondo. Con una significativa partecipazione di indo-americani residenti negli Stati Uniti, l’evento ha sensibilizzato il pubblico americano. Gli indiani che vivono in America, che costituiscono circa l’1,35% della popolazione statunitense con oltre 4,5 milioni di abitanti, rappresentano il gruppo più numeroso di sud-asiatici americani e il secondo gruppo di asiatici americani, dopo i cinesi d’America. Inoltre, gli indiani che vivono in America sono il gruppo etnico che guadagna di più negli Stati Uniti.

Dopo il simposio, i partecipanti si sono riuniti per una foto di gruppo, mostrando la loro unità e il loro sostegno alla campagna One Million Lights. Questa iniziativa globale commemora l’emancipazione femminile e sostiene l’uguaglianza di genere, allineandosi al principio guida di Amma per il Civil 20: “Voi siete la luce”. In un gesto simbolico, i partecipanti hanno illuminato la scena alzando le luci dei loro cellulari, a significare il loro impegno per questa importante causa. Il Gruppo Civil 20 e i partecipanti al simposio restano impegnati a promuovere la compassione e ad affrontare le sfide globali più urgenti. Promuovendo il dialogo e la collaborazione, mirano a creare un mondo più compassionevole e inclusivo per tutti.