Valore e significato della Festività di Pongal

13 Gennaio 2015

Nel giorno in cui il sole, nel suo moto apparente, comincia a spostarsi verso nord, si celebra in India la festività di ‘Makar Shankranti’ che dà inizio al periodo chiamato Uttarayanam (che termina intorno a metà luglio, NdT), considerato lieto e di buon auspicio. Nello stato del Tamil Nadu questa festività prende il nome di Pongal o Thai Pongal e dura quattro giorni.

 

 

La prima giornata di festa, Bhogi, si celebra l’ultimo giorno del mese di Margazhi (mese che va dal 14 dicembre al 14 gennaio, NdT). La gente ridipinge la propria abitazione, si comprano nuove stoviglie, si puliscono casa e ambiente.

Il secondo giorno, Perum Pongal, il più importante, si adora Surya, il dio del sole. Le donne decorano il cortile centrale delle loro case, con bei kolam (disegni tradizionali tracciati sul terreno davanti alla soglia di casa, NdT), fatti con farina di riso e contornati di argilla rossa. La mattina presto, proprio al sorgere del sole, esattamente nel momento in cui nasce il nuovo mese, si cuoce il payasam (budino di riso/cereali, NdT) di Pongal.

Il terzo giorno è Mattu Pongal, celebrato per onorare il bestiame che aiuta gli agricoltori in una miriade di modi. Le mucche vengono lavate, dipinte di vermiglio, decorate con ghirlande e ben nutrite.

 

 

L’ultimo giorno è Kaanum Pongal. È la parte della festa in cui le famiglie si riuniscono lungo le sponde del fiume e consumano un sontuoso pasto. È il momento di alcune tradizionali danze come il kummi e il kolattam. Le donne offrono speciali preghiere per il benessere dei loro fratelli.

La festa di Pongal è l’evento che in Tamil Nadu segna l’inizio del nuovo anno. In quel giorno si cucinano cereali del nuovo raccolto per la prima volta. In ogni casa ci si unisce alla celebrazione con gioiosi festeggiamenti. I poveri sono nutriti e vestiti. Il giorno successivo si adora la vacca sacra, uccelli e animali vengono nutriti.

Amma dice: “Per me non c’è Creatore e Creazione. Come l’oceano e le onde, tutti sono uno e una sola cosa. Dio è nelle persone e nel mondo e il mondo è nelle persone. È l’amore che si trasforma in adorazione. Anche la natura è parte di Dio. Questo è il motivo per cui abbiamo templi anche per creature insignificanti come le lucertole, gli alberi e i serpenti velenosi. Abbiamo il ‘Mattu Pongal’, adoriamo il bestiame. Abbiamo bisogno degli animali per la coltivazione. Si tratta di una forma di ringraziamento a tutta la creazione, poiché in essa risiede il potere che sostiene la vita.”

Si adora Il Sole quale manifestazione e fonte della forza vitale, senza la quale non potremmo esistere. Si offre al sole il Payasam, per attrarne la benevolenza e poi lo si consuma come prasad (cibo benedetto). Il secondo giorno, usualmente attraverso il culto di una vacca, alla quale viene nuovamente offerto del payasam, si venerano simbolicamente gli animali. Il terzo giorno, è la volta dell’adorazione delle relazioni familiari, naturalmente simboleggiata dall’offerta di payasam e, soprattutto, espressa attraverso la riunione dei membri della famiglia. Se ci sono state liti o malintesi, questo è il giorno in cui vengono cancellati e si apre il proprio cuore. Può essere un momento di profonda guarigione, il ripristino della sintonia con l’Universo, con Madre Natura e dell’uno con l’altro. Attraverso questa festa, la creazione viene riconosciuta come il miracolo della benedizione divina che essa realmente è.

Amma ha anche sottolineato un aspetto interessante e intelligente alla base di questo tipo di culto, spiegando così che non si tratta di superstizione, ma in realtà di un approccio molto pratico. Durante questa particolare festività, per esempio, la tradizione di cucinare il payasam fino a farlo debordare con l’ebollizione si osserva in tutta l’India del sud. La dolcezza traboccante rappresenta Prema (Amore Divino) che dovrebbe traboccare dai nostri cuori per tutta la Creazione. Amma ha spiegato in dettaglio che il vapore che sale da riso, zucchero grezzo, cardamomo e altre spezie mescolate e bollite da tante famiglie simultaneamente, miscelato con il fumo della legna, utilizzata secondo tradizione, crea una sorta di combinazione medicinale che ha un effetto molto positivo per l’ambiente. L’osservanza collettiva di questa e simili pratiche influisce positivamente sull’”ambiente mentale”, così come sul clima e sull’armonia della natura in generale. Questo è solo un aspetto della saggezza sottile alla base di queste eleganti e semplici usanze.

“Pongal significa “traboccare” (richiama prosperità e abbondanza). Il momento in cui l’amore del genere umano per la natura e l’amore della natura per il genere umano è incontenibile: questo è Pongal. Gli esseri umani rendono felice la natura con buoni pensieri e buone azioni. La natura benedice il genere umano con un raccolto abbondante.

Mente universale e mente individuale traboccano e si fondono l’una nell’altra: questo è ciò che Pongal simboleggia.

 

“Matru-devo bhava, Pitr-devo bhava, Acharya devo bhava-atithi-devo bhava”: “Possa tu vedere tua madre come Dio, tuo padre come Dio, il tuo insegnante come Dio, i tuoi ospiti come Dio.” Questo è ciò che il Sanatana Dharma ci insegna. Rispettare tutto, adorare tutto. Perché? Perché non c’è nient’altro che Dio. Possa questa celebrazione essere l’occasione per voi di accogliere profondamente questa cultura e Dio nella vostra interiorità e condividerne il senso con gli altri.

Queste festività sono, in effetti, per tutti coloro che vivono nella zona e anche chi lavora lontano rientra a casa per partecipare. Tutti possono sedere e mangiare insieme e ricordare i vecchi tempi. In tali occasioni, si sperimentano la gioia e l’entusiasmo che sorgono quando i cuori si incontrano. Queste feste sono momenti sacri che ci aiutano a ristabilire l’amore e l’unità e a nutrire le nostre relazioni.