La rettrice dr.ssa Maneesha Vinodini Ramesh si è recata a Parigi come rappresentante dell’Amrita Vishwa Vidyapeetham.
Le due cattedre UNESCO dell’Amrita hanno partecipato alle attività tenutesi in occasione della celebrazione del 30° anniversario a Parigi.
Oggi più di 850 istituzioni di 117 Paesi partecipano al fine di promuovere la cooperazione internazionale tra le università nella condivisione del sapere e il miglioramento del nostro mondo. Con questo ambizioso fine a livello globale, l’UNESCO nel 1992 ha avviato il programma di gemellaggio e creazione di network tra le università (University Twinning and Networking Programme – UNITWIN) stanziando cattedre per aree fondamentali come la formazione, le scienze sociali e naturali, la cultura e le comunicazioni.
Con le sue due cattedre UNESCO l’ Amrita Vishwa Vidyapeetham partecipa attivamente a questo movimento di aggregazione con le istituzioni partner al fine di aumentare le risorse umane e materiali a disposizione per affrontare le sfide a livello mondiale più urgenti contribuendo allo sviluppo della società nel suo complesso. I network servono da thinktank e da ponte tra le accademie, la società civile, le comunità locali, la ricerca e la politica.
Nella sede dell’UNESCO di Parigi, in Francia, il 3 e 4 novembre si sono tenuti due giorni di conferenza per celebrare i 30 anni del programma UNITWIN, e nel frattempo promuovere la cooperazione interdisciplinare ad un livello superiore, catalizzando nuove opportunità di collaborazione nella ricerca per l’anno a venire. Il tema è stato come trasformare la conoscenza per un futuro equo e sostenibile.
Il team dell’Amrita ha incontrato molte altre cattedre dell’UNESCO e professori di tutto il mondo, australiani, africani, canadesi, sudamericani, europei, asiatici e statunitensi. La conferenza è stata un’occasione magnifica per creare network al fine di rafforzare la collaborazione tra i membri e i programmi di settore varati dall’UNESCO.
Nel 2020, le Nazioni Unite hanno conferito all’Amrita la Cattedra UNESCO UNESCO Chair on Experiential Learning for Sustainable Innovation & Development, area sperimentale per sviluppare pensieri nuovi e non convenzionali per gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs). Sotto la guida della responsabile Dr Maneesha Vinodini Ramesh, rettrice dell’Amrita, l’obiettivo è quello di sviluppare una cornice multidisciplinare ad uso accademico per creare comunità sostenibili.
Sia studenti, personale accademico e universitario in senso lato sono chiamati a trascorrere del tempo nelle comunità rurali per toccare con mano le problematiche quotidianamente affrontate dagli abitanti dei villaggi. In quest’ottica gli studenti universitari acquisiscono conoscenza diretta, sviluppano capacità e soluzioni nel rispetto dei valori necessari a far attecchire soluzioni sostenibili in comunità vulnerabili e isolate.
A Parigi la dr.ssa Ramesh ha condiviso le iniziative in due sessioni tematiche: 1) Sistemi di conoscenza diffusa per società sostenibili e resilienti, e 2) Interdisciplinarità nel contatto tra sostenibilità, inclusione, resilienza e benessere. Le sue presentazioni riportavano il frutto del lavoro sviluppato dall’ università, tra cui quello della scuola per sviluppo sostenibile dell’Amrita School for Sustainable Development e dei programmi di formazione attraverso laboratori multidisciplinari ed esperienziali quali i Live-in-Labs®.
Inoltre, ha anche partecipato alle sessioni informali delle Cattedre UNESCO per il network in Asia e nell’area del Pacifico, ed anche ad una sessione sullo sviluppo di un curriculum pedagogico per un futuro sostenibile.
Nel 2016 l’università ha ricevuto per la prima volta per l’India l’onorificenza della Cattedra UNESCO UNESCO Chair on Gender Equality & Women’s Empowerment. Sotto la responsabile Dr Bhavani Rao, la ricerca e la formazione pratica e teorica si centra sulle dinamiche di emancipazione femminile e di rafforzamento dell’uguaglianza di genere attraverso la partecipazione attiva ed inclusiva alla vita sociale.
Comprendendo i punti deboli delle donne tale vulnerabilità viene ricollocata in un contesto più ampio al fine di definire dinamiche d’intervento per la sua ottimizzazione. La dr.ssa Rao, oltre alla Cattedra UNESCO, è diventata anche preside dell’Amrita School of Social & Behavioural Sciences.
La dr.ssa Rao ha partecipato alle riunioni attraverso meeting virtuali dall’India, e la sig.ra Claire Moleon, coordinatrice della collaborazione internazionale dell’Amrita con il centro per l’emancipazione femminile e l’uguaglianza di genere (Centre for Women’s Empowerment and Gender Equality – CWEGE), invece ha partecipato in presenza a Parigi. La sig.ra Moleon ha condiviso i frutti del lavoro dell’Amrita durante una riunione dal titolo: “Creare il network dell’uguaglianza di genere”, a cui hanno partecipato la dr.ssa Danielle Cliche, direttrice ad interim della divisione sull’uguaglianza di genere del Gabinetto del Direttore Generale, nonché altre Cattedre UNESCO e professori da tutto il mondo.
Altri rappresentanti dell’Amrita, tra cui la sig.ra Sujatha Ramanathan e la sig.ra Anuradha Janakiraman hanno partecipato a diverse sessioni, tra le quali quelle sull’Agenda della ricerca per trasformare la formazione; il futuro della formazione superiore; e open science, intelligenza artificiale ed implicazioni per il futuro della ricerca. Inoltre, hanno partecipato alle sessioni informali sulla formazione e politica, nonché ad un incontro con la Cattedra sull’acqua e i relativi network.
Questa moltitudine di incontri ha chiaramente offerto molteplici possibilità per le Cattedre, i network, gli specialisti dell’UNESCO e gli altri partecipanti per scambiare informazioni e avviare nuove collaborazioni. I network di ricerca UNITWIN costituiscono una risorsa unica di collaborazione a tutti i livelli, intellettuale e scientifica a livello nazionale, regionale e globale.
L’Amrita confida di implementare le sue collaborazioni con altri partner in tutto il mondo grazie ai diversi contatti creati grazie a questa conferenza. Quest’attività in collaborazione tra studenti, insegnanti, accademici e ricercatori realizza il progetto dell’università di utilizzare la conoscenza per il benessere sociale contribuendo alla creazione di un futuro prospero e sostenibile per tutti.