12 marzo 2009 – Amritapuri
Durante il mese scorso, alcuni membri di Ayudh Europa hanno soggiornato ad Amritapuri e come servizio (seva) hanno avuto la fortuna di partecipare al ‘progetto plastica’ dell’Ashram.
Questa iniziativa è stata lanciata da una residente dell’Ashram che ha avuto l’ispirazione di riutilizzare i rifiuti di plastica che vedeva in giro.
Selezionare la plastica dai contenitori dei rifiuti non è un compito da poco, anche perché ogni pezzo deve essere lavato, sterilizzato e asciugato. Con questo semplice materiale è stato realizzato un vasto numero di manufatti: borsellini e portafogli, borse, materassini da meditazione. Ciascuno di questi oggetti è un pezzo unico, colorato vivacemente e attentamente prodotto con criteri di alta qualità. Per creare degli articoli veramente belli sono state usate le tecniche del lavoro a maglia, del cucito, della tessitura e dell’uncinetto.
I bambini, soprattutto, amano molto prendere parte a questo Seva che rappresenta un fantastico modo di apprendere l’arte del riciclaggio. Molti devoti che hanno partecipato al progetto ne sono rimasti tanto colpiti da portare a casa loro l’idea, e iniziare i loro personali modelli di plastica.
Intanto, all’Ashram, la popolarità dei prodotti ha comportato la difficoltà a rispondere alla grande domanda. Non è insolito vedere gli Ashramiti con i loro accessori riciclati; qui sembra esserci molto sostegno al progetto, specialmente da parte di Amma!
Quando le è stata donata una borsa fatta a mano con materiale riciclato, Amma l’ha sollevata in alto, in modo che tutti potessero vederla, e ha esclamato: “Forse pensate che si tratti solo di un piccolo gesto ma grazie a questo altri cuori possono fiorire ed essere ispirati a imitarlo, portando importanti cambiamenti nella società”.
Selezionare la plastica dai bidoni della spazzatura non è certo un lavoro molto appetibile, ma serve a farci capire quale caos lasciamo alle nostre spalle. Finiamo col pensarci due volte prima di scegliere un pacchetto di biscotti o una barra di cioccolato avvolti nella plastica.La verità è che, mentre lo snack scompare in 5 minuti (o meno!), la plastica rimarrà nell’ambiente perfino dopo che noi avremo lasciato il pianeta. Le borse di plastica richiedono almeno 300 anni per ridursi in piccole particelle. Non è certo una bella eredità da lasciare alle generazioni future.
Trovare delle soluzioni ora, può diminuire l’impatto della propagazione della plastica che sta travolgendo il pianeta.
In uno dei suoi discorsi, Amma ha detto che a causa della grande diffusione della plastica, perfino gli uccelli hanno iniziato a usare tali rifiuti per costruire i loro nidi! In alcune zone molto inquinate dell’oceano Pacifico, poi, gli animali marini confondono facilmente il cibo con la plastica e sovente questo li porta alla morte perché non possono digerirla.
Riciclando la plastica in oggetti gradevoli, non solo evitiamo che parte di essa inquini l’ambiente e possiamo raccogliere del denaro per delle buone cause, ma soprattutto sviluppiamo maggiore consapevolezza sul problema della plastica. Come noi, forse altre persone potranno essere ispirate a riflettere prima di acquistare dei prodotti impacchettati con la plastica – aiutando così a mettere fine a questo problema.
Questo progetto apre gli occhi su quanto è possibile fare con un po’ di immaginazione! Durante il prossimo Ritiro Annuale di AYUDH Europa, fate attenzione al laboratorio di riciclaggio della plastica – ci auguriamo che possa essere un’autentica ispirazione per tutti!
– Dass