Pulizia del fiume Po

Saluzzo – Parco del Po Cunese
4 – 5 Settembre 2004

“Ciò di cui abbiamo bisogno oggi è cominciare a dare a Madre Natura la stessa importanza che diamo alla madre che ci ha messo al mondo. Quando il nostro atteggiamento migliorerà, miglioreranno anche le condizioni ambientali. I problemi ambientali non possono essere risolti senza un cambiamento radicale nell’attitudine mentale della gente.” -Amma

 

 

Un piccolo gruppo di irriducibili GreenFriends si è incontrato per dedicare un fine settimana alla conoscenza e alla pulizia di un’area del fiume Po.

L’incontro è iniziato a Revello presso la piccola struttura museale del Centro Visita del Parco Po Cunese, dove abbiamo incontrato l’entomologo Stefano Fenoglio. Qui abbiamo potuto osservare animali grandi e piccoli inseriti nel loro ambiente naturale, nei vari momenti della loro vita all’interno delle loro tane ricostruite come se fossero vere. Il Dott. Fenoglio ci ha brevemente spiegato le ricerche che sta svolgendo nella zona per scoprire come gli insetti che vivono nel fiume possano sopravvivere ai periodi di secca e di piena. Essi infatti mettono in atto stratagemmi unici e curiosi.
Poi siamo andati a fare le nostre osservazioni direttamente sul fiume.

Prima di questo incontro, per noi, la vita nell’acqua era principalmente legata ai pesci, alle alghe, ai mammiferi (come le balene…); ma il Dott. Fenoglio prelevando un campione di acqua e versandolo in una bacinella, ci ha fatto capire l’importanza di piccoli esseri come i tricotteri, lo scorpione d’acqua, i crostacei ecc. Questi minuscoli animaletti, ognuno con il suo compito ben preciso, hanno un ruolo fondamentale per preservare e mantenere il nostro ecosistema.

Il giorno successivo, le attività sono proseguite con la pulizia delle sponde e del letto del fiume. In un primo momento la zona prescelta ci era sembrata abbastanza pulita; in quel punto la vegetazione era piuttosto alta e il livello dell’acqua basso. Iniziando a rimuovere la sporcizia però ci siamo ben presto resi conto che il lavoro era molto più impegnativo di quanto ci fosse sembrato all’inizio. Abbiamo raccolto di tutto: plastica, bottiglie, pezzi di un lavandino, assorbenti, un copertone da camion… In poco tempo la piccola automobile del guardia fiume che ci accompagnava è stata riempita di questo bottino poco edificante e ci sono voluti due viaggi per portare via tutto.
La giornata si è conclusa con un buon pranzo al sacco allietato in sottofondo dalle garzette, le poiane e numerosi altri uccelli che ci hanno allietato, mentre mangiavamo, con i loro richiami e cinguettii.

 

{phocagallery view=category|categoryid=73|displayname=0|displaydetail=0|displaydownload=0|bordercolor=#376600|bordercolorhover=#66cc00}