Per crescere bisogna prima tornare bambini

04-06 Novembre – Tolone, Francia

Tour Europeo 2013

 

La città costiera di Tolone, in Francia, è stata la nona tappa del Tour Europeo 2013 di sei settimane. All’arrivo di Amma, nella grande sede dello Zenith-Omega, dopo un viaggio di dieci ore di auto da Mannheim, in Germania, sembrava che il programma fosse già iniziato: centinaia di volontari, impegnati nel grande lavoro di preparazione, erano già in attesa con candele, lampade e stelle filanti, desiderosi di offrire un benvenuto speciale ad Amma la notte di Diwali, la festa delle luci, accogliendo la sua amorevole luce divina nel Sud della Francia. I tre giorni di programma sono divenuti così una vera celebrazione dell’amore Divino.

 

 

 

Il programma di Tolone è fra le tappe del Tour Europeo di Amma che conta un numero di presenze sempre elevato e maggiore che altrove. Con una capienza massima di quasi 9000 persone, questo edificio, che ha ospitato stelle di fama internazionale, come Sting, Elton John e Phil Collins, si è riempito completamente di gente per tutti e tre i giorni del programma.

La mattina del primo giorno, un quotidiano importante della zona, “Var Matin”, ha dedicato un vasto inserto ai programmi di Amma. Sulla prima pagina del giornale si leggeva: “Tutti per amore di Amma – Amma, la madre indiana, che abbraccia il mondo.”

Il primo giorno si è svolto un unico programma a partire dalle undici del mattino, che si è protratto senza sosta fino all’una della notte successiva. Alla fine di questa maratona-darshan, Amma ha danzato soavemente con i bambini, deliziando al tempo stesso anche i suoi “figli” più grandi. Le sue parole, il giorno seguente, ci hanno ricordato questo momento speciale: “Per far sì che le nostre menti evolvano e si espandano quanto l’Universo, dobbiamo coltivare l’attitudine di un bambino, abbiamo bisogno di ritrovarne l’innocenza e l’umiltà, perché solo un bambino può crescere e diventare più grande.”

Le file di persone che si muovevano avanti e indietro di fronte all’ingresso prima dell’inizio del programma finale sembravano non finire mai. I programmi culturali, quella notte, hanno incluso una fusion di musica mediterranea con voci spagnole e percussioni africane, un’accattivante sessione di difficili bhajan (canti devozionali), cantati da un bambino francese di soli tre anni, che per la tenera età non sapeva ancora leggere i testi.

L’ultimo giorno, un devoto di Amma le ha chiesto: “Hai fatto tanto per il mondo, cosa ti aspetti da noi, tuoi figli?”. Amma ha risposto con un esempio: “Un fiume non si occupa delle interazioni che ha con le persone. Alcuni possono utilizzare le sue acque per lavare i vestiti, altri possono sputarci dentro, altri ancora possono adorarlo, tuttavia, l’acqua continua a scorrere. Allo stesso modo Amma va avanti con il suo lavoro e, a prescindere dai loro diversi modi, le persone si avvicinano a Lei. Amma non pensa a quello che ottiene in cambio, resta concentrata solo su ciò che è in grado di dare.”

Dopo l’ultima persona che ha ricevuto il darshan alle dieci e trenta, quasi sedici ore dopo l’inizio del programma finale, la visita di Amma in Francia per quest’anno è giunta al termine. Mentre Amma stava per salire sul camper, c’era una signora che aveva perso il darshan, essendo rimasta intrappolata nel traffico mattutino, e Amma l’ha subito accolta in un abbraccio d’amore. Il sorriso sul volto della donna diceva tutto: nessuna preghiera sincera resta inascoltata.

Di li a poco, il camper è ripartito per la tappa successiva: Milano.