Parole di Amma: estratto dal libro “L’Uomo e la Natura”

ESTRATTO DALL’OPUSCOLO L’UOMO E LA NATURA

Domanda: Cosa causò la rottura nella relazione tra Natura ed esseri umani?

Amma: Oggi l’uomo vede la Natura come separata da sé. Se una persona si ferisce una mano, è certamente la consapevolezza che entrambe le mani sono “sue”, che spinge l’una a confortare l’altra. Non abbiamo la stessa sollecitudine quando a ferirsi è qualcun altro, vero? Ciò è dovuto all’attitudine che “quello non è mio”. Il muro di separazione tra uomo e natura è creato principalmente dall’attitudine egoistica degli esseri umani. Essi pensano che la Natura sia stata creata solo per essere utilizzata e sfruttata allo scopo di soddisfare i loro desideri egoistici. Questo atteggiamento crea un muro, una separazione e una distanza.

E’ una verità spaventosa che l’uomo moderno abbia perso la sua ampiezza di vedute, come risultato della smisurata crescita della scienza moderna. L’uomo ha scoperto dei metodi per far produrre cento pomodori ad una pianta che altrimenti ne avrebbe prodotti solo dieci, ed è anche riuscito a raddoppiarne la grandezza. E’ vero che con l’aumento della produzione la povertà e la fame sono state ridotte entro certi limiti, ma l’uomo non è molto consapevole degli effetti nocivi causati dai fertilizzanti artificiali e dai pesticidi, che penetrano nel suo corpo attraverso il cibo. In verità questi prodotti chimici distruggono le cellule del corpo e diminuiscono la resistenza alle malattie. Anche il numero degli ospedali è dovuto aumentare, come risultato del fatto che gli scienziati forzano artificialmente le piante a produrre frutti e semi in quantità molto superiori ai loro limiti. La scienza ha raggiunto altezze inimmaginabili, ma per via del suo egoismo, l’uomo ha perso la capacità di vedere le cose con chiarezza e di agire con discernimento.

E’ il pensiero egoistico di volere di più che spinge l’uomo ad usare fertilizzanti artificiali e pesticidi. E’ per via della sua avidità che non si cura di amare le piante. Un pallone può essere gonfiato solo fino ad un certo limite, se si continua poi scoppierà. Parimenti, un seme ha un certo limite alla produzione che può dare. Se non ce ne curiamo e continuiamo a cercare di aumentare la produzione attraverso l’uso di mezzi artificiali, influenzeremo negativamente la qualità dei semi. Essi nuoceranno anche a coloro che li mangeranno. Nei tempi antichi l’acqua ed il letame erano sufficienti per la coltivazione, ma oggi la situazione è diversa. Pesticidi e fertilizzanti sono diventati una parte essenziale nell’agricoltura. Il sistema immunitario delle piante e dei semi è diventato molto debole, ed ha perso il suo potere di combattere le malattie. Attraverso metodi naturali possiamo rafforzare il potere di resistere alle malattie. La religione ci dice di amare umilmente ogni cosa con reverenza. Le invenzioni scientifiche sono riuscite ad aumentare enormemente la produzione, ma allo stesso tempo la qualità di ogni cosa è diminuita.

Mettere in gabbia un uccello o un maiale è come mettere un essere umano dietro le sbarre. La libertà è il diritto di ogni essere vivente. Chi siamo noi per togliere questa libertà?Iniettando ormoni in una gallina cerchiamo di ottenere delle uova più grandi. Le facciamo deporre due uova al giorno chiudendola in stanzini bui che vengono aperti periodicamente, allo scopo di creare la falsa impressione nella gallina che è trascorso un altro giorno. Ma così facendo, la lunghezza della vita della gallina è dimezzata e le uova perdono tutte le loro qualità. Il pensiero del profitto ha reso l’uomo cieco ed ha distrutto tutta la sua bontà e virtù. Ciò non significa che non si debba pensare ad aumentare la produzione. Niente affatto. Il punto è che c’è un limite a tutto e superare questo limite equivale a distruggere il pianeta.

E’ più che il tempo di pensare seriamente a proteggere l’ambiente, la cui distruzione equivale alla distruzione dell’umanità. Alberi, animali, uccelli, piante, foreste, montagne, laghi e fiumi, ogni cosa esistente in Natura ha disperatamente bisogno della nostra benevolenza, della nostra compassione, cura e protezione. Se noi la proteggiamo, a sua volta ci proteggerà.

I dinosauri leggendari e molte altre specie viventi sono state completamente cancellate dalla faccia della terra perché non potevano vivere nelle mutate condizioni climatiche. In modo simile se l’uomo non sta attento, quando il suo egoismo avrà raggiunto il culmine, anche lui dovrà soccombere allo stesso destino.

La conservazione della Natura è possibile solo attraverso l’amore e la compassione. Ma queste qualità stanno entrambe diminuendo rapidamente negli esseri umani. Per sentire vero amore e compassione si deve realizzare l’unità della forza vitale che sostiene ed è il substrato dell’intero universo. Questa realizzazione può essere ottenuta solo attraverso uno studio profondo della religione e l’osservanza dei principi spirituali.