
L’Università Amrita (Amrita Vishwa Vidyapeetham) è stata invitata alla Conferenza Mondiale sulla Istruzione Superiore (WHEC, World Higher Education Conference) ) organizzata dall’UNESCO il 18-20 maggio a Barcellona, Spagna. L’UNESCO ha riconosciuto l’Università Amrita come una delle cinque università di eccellenza al mondo nella parità di genere. Amrita era rappresentata dal suo presidente Swami Amritaswarupananda Puri, dalla preside dr.ssa Maneesha Ramesh, e dalla direttrice dell’Amrita School of Social & Behavioral Sciences, dr.ssa Bhavani Rao. Questa conferenza UNESCO ha potuto dare esempio di prassi sostenibile nella formazione superiore. La dr.ssa Ramesh è membro dell’UNESCO nell’ambito della formazione esperienziale per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile, e la dr.ssa Rao è membro dell’UNESCO nell’ambito della parità di genere ed emancipazione femminile. La WHEC ambiva a ridefinire ideologie e prassi nell’istruzione superiore al fine di assicurare uno sviluppo sostenibile sia per il pianeta sia per le persone, delineando le linee guida per una nuova era nell’istruzione superiore. Swami Amritaswarupananda Puri ha partecipato alla tavola rotonda sul contributo delle università alla parità di genere in prospettiva globale (“Universities’ Contribution to Gender Equality: A global perspective”). Gli è stato domandato come l’Amrita sia riuscita a distinguersi in termini di parità di genere e quali direttive abbia adottato a livello universitario. La parità di genere è al quinto posto nella scaletta delle priorità per lo sviluppo sostenibile decretate dall’ONU (SDGs).
Ha spiegato che la cultura della parità di genere in Amrita, non viene adottata solo a livello di principio operativo, ma viene anche messa in pratica come vocazione sotto il consiglio e la supervisione della rettrice Sri Mata Amritanandamayi Devi. Alla tavola rotonda hanno partecipato la dr.ssa Gloria Bonder, cattedra UNESCO Donne, Scienza e Tecnologia; il dr. Ricardo Vilanueva Lomeli, rettore generale dell’università di Guadalajara; Elizabeth Shepherd, capo del gruppo di consulenza, tempistiche e istruzione superiore, e la dr.ssa Victoria Galan-Muros, capo ricerca e analisi dell’UNESCO. Durante la sessione è stato presentato un report internazionale pubblicato dall’UNESCO, Times Higher Education (THE), e dall’Istituto di Letteratura Inglese (Institute for English Literacy (IELSAC) su come le università nel mondo stiano attuando la parità di genere. Il report indicava Amrita come un esempio da seguire tra le istituzioni di eccellenza che promuovono il SDG5: ovvero il raggiungimento della parità di genere e dell’emancipazione femminile. Oltre 2.000 partecipanti hanno preso parte in presenza alla WHEC di Barcellona e 10.000 online, incluse organizzazioni intergovernative, membri UNESCO e reti universitarie, organizzazioni locali e banche di sviluppo, politici, università, ricercatori, responsabili di programmi di servizio alla comunità, studenti e organizzazioni giovanili, privati, NGO e gruppi di servizio civile.


L’UNESCO ritiene tale processo costruttivo comune come inestimabile traguardo, vista la partecipazione di tale varietà di soggetti diversi. Nell’ottica che nessuno debba essere lasciato indietro, la WHEC si pone 5 obiettivi:
- Aprirsi a nuovi modelli di istruzione superiore innovativi, creativi e lungimiranti.
- Evidenziare per la prossima decade le opportunità e le priorità dell’istruzione superiore.
- Anticipare e formare i giovani per il loro ruolo nella società di domani.
- Aprire la strada a una comunità formativa futura che sia accessibile a fruitori di qualsiasi età.
- Definire e preparare linee guida per la nuova era del sistema di istruzione superiore.
Con il motto “i giovani di oggi, leader di domani”, la WHEC ha organizzato una piattaforma per partecipanti giovani che vogliano realizzare un processo di apprendimento comune aperto, innovazione nell’imprenditoria ed espressione artistica con lo scopo di arrivare a una formazione in problem-solving.

