Le sorgenti del Bisenzio – 1 aprile 2012

 

 

GreenFriends in collaborazione con i gruppi satsang della Toscana
vi invita a partecipare a “Vita all’aperto”

DOMENICA 1 APRILE
Le sorgenti del Bisenzio

 

 

Il primo incontro con l’elemento Acqua sarà alle Sorgenti del fiume Bisenzio.
Siamo nelle montagne del primo Appennino fra la provincia di Prato e quella di Pistoia.
Si tratta di un facile anello, all’interno della Riserva Naturale Cantagallo-Acquerino,
che ci porterà all’incontro dei due torrenti che danno origine al fiume Bisenzio;
qui dedicheremo un momento di meditazione all’Acqua.
Il Percorso inizia dal Passo degli Acandoli (860 m) dove parcheggiamo le auto. Lo si raggiunge da Firenze prendendo la A/11, uscendo a Prato Ovest e seguendo le indicazioni per Agliana, Montale, Tobbiana, Vespaio.
Tempo di percorrenza:  circa 3 ore e mezza (soste escluse)
Dislivello in salita:  circa 300 m
Lunghezza:  circa 11 km
Difficoltà:  medio-facile;
Ritrovo:  ore 9.00 a Firenze nel parcheggio davanti al Mercato Ortofrutticolo di Novoli
ore 9,30 uscita Prato Ovest dell’autostrada A/11
Occorrente:  scarponi da trekking, zaino, acqua (per lo meno un litro!), pranzo al sacco

La partecipazione non prevede alcun costo

 

Per informazioni e prenotazioni contattare Luca al 3494902431 o luca@sentierinteriori.it

 

 

ALLE SORGENTI

Amma ha ultimamente richiamato la nostra attenzione sulle condizioni dell’acqua, sulla relazione che abbiamo con questo elemento e sulla consapevolezza che di esso abbiamo.
Raccogliendo questo suggerimento abbiamo pensato ad alcuni percorsi nella natura ideati per nutrire questa relazione e questa consapevolezza. Alla magia del camminare nei boschi uniremo momenti di meditazione, occasione per ascoltare e relazionarsi con l’acqua.

L’ACQUA

Sin dai tempi più remoti l’uomo ha riconosciuto nell’acqua la sorgente di tutta la vita. L’Acqua è l’elemento vitale da cui tutto nasce, il grembo e la fonte del nutrimento.
L’Acqua è l’elemento della purificazione: rimuove preoccupazioni, guarisce ferite, lenisce l’anima e le permette di tornare in contatto con i propri sentimenti e il proprio cuore.
L’Elemento Acqua incarna lo stato liquido della flessibilità, del rilasciamento della materia la quale, essendo  tutta recettività e inerzia, si muove secondo le impressioni che riceve. L’Acqua è la creatrice animata dal calore del raggio. Essa assimila, interiorizza, ammorbidisce, mescola, inibisce, omogeneizza, riempie e risolve. Essa vince cedendo, cambiando forma, adattandosi alle circostanze, aggirando gli ostacoli che incontra, ma inesorabilmente dalla sorgente da cui nasce essa giunge pian piano al mare, diventando prima torrente e poi fiume in un continuo processo di trasformazione che è la sua vera forza. L’acqua è in costante movimento, in costante cambiamento, a volte lento e quasi impercettibile, a volte veloce e precipitoso. In nessun momento è uguale a se stessa. L’acqua è espansione e profondità, è ricettiva e purificante; è terapeutica, portatrice di energie segrete e guaritrice. Conosciamo questo elemento percorrendo sentieri che seguono fiumi, torrenti, sentieri che giungono al mare; conosciamo questo elemento immergendoci in esso.

Qualche notizia

Il Bisenzio nasce nel comune di Cantagallo. Secondo l’etimologia del suo nome (bis – entius, ovvero doppia corrente), il fiume nascerebbe dalla confluenza di due corsi d’acqua: il Fosso di Trogola ed il Fosso delle Barbe.
Il fiume scende poi fino a Mercatale di Vernio, dove riceve il Rio Fiumenta e qui svolta a Sud e si dirige verso Prato, formando la Val Bisenzio ed attraversando sia insediamenti abitativi, sia antichi insediamenti produttivi tessili nati tra il XIX e il XX secolo. All’inizio della città, in località Santa Lucia, è presente un’ampia pescaia con una diga, nota come “Il Cavalciotto”, che un tempo serviva a dirigere le acque del fiume verso le industrie tessili sparse in città, attraverso un canale (il “Gorone”), che a sua volta si suddivide in altri cinque piccoli canali (le “gore” dette “Bresci”, “Mazzoni”, “Romita”, “del Lonco” e “del Lupo”). Oggi questi canali sono quasi totalmente coperti nel tratto urbano e  terminano nell’Ombrone Pistoiese dopo aver attraversato l’intera piana.
Attraversata Prato, il Bisenzio svolta verso Est ed entra nel comune di Campi Bisenzio, dove vede restringersi il suo alveo in maniera sensibile: le sue acque ricevono quelle del torrente Marinella in località Capalle e quelle del Marina a monte del capoluogo. Proseguendo verso Sud, a San Piero a Ponti il fiume entra nel comune di Signa e qui riceve le acque del Fosso Macinante in località San Mauro a Signa, prima di dirigersi verso l’Arno nel quale confluisce presso Ponte a Signa.