Chennai, Tamil Nadu, 6 – 7 febbraio – Tour Indiano 2017
Dopo aver dato il darshan tutta la notte a Salem, Amma ha viaggiato verso nord-est fino alla capitale del Tamil Nadu, Chennai.
Nonostante Amma avesse passato tutta la notte senza fermarsi a dare il darshan a Salem e avesse affrontato un viaggio in macchina lungo tutto il giorno, ha immediatamente servito la cena prasad a tutti i volontari locali che l’avevano aspettata per darle il benvenuto.
Amma ha trascorso i due giorni successivi conducendo la celebrazione annuale Brahmasthanam e come parte del programma, ha ampliato le sue attività umanitarie nella zona distribuendo sari alle partecipanti del gruppo di auto-aiuto.
Come ormai da tradizione a Chennai, la sua presenza è stata accompagnata dalle esibizioni di diversi famosi musicisti, tra cui: Embar Kannan con il violino elettrico; AS Ram con il keytar (strumento musicale elettronico); Sankari Krishnan, famoso cantante di musica carnatica che ha offerto la sua performance vocale; le “Priya Sisters” (famose cantanti) con il loro tributo di musica carnatica; Pandit Janardan Mitta, rinomato suonatore di sitar; il Dott. Krishna Kumar, Binni Krishna Kumar e Dushyant Sridhar. Oltre a questi famosi artisti, anche gli studenti della locale Amrita Vidyalayam hanno offerto diversi programmi culturali.
Fra le diverse personalità locali venute a incontrare Amma in questi due giorni, è giunto anche il parlamentare Subramanian Swami.
Durante l’intera durata del programma, Amma ha cantato i bhajan, tenuto i satsang e guidato la manasa puja in lingua tamil. Rivolgendosi ai fedeli, Amma ha detto: “Quando pensiamo all’amore che vediamo nel mondo di oggi, realizziamo quanto sia instabile. Anche se manca la volontà a completarsi a vicenda nella coppia, serve almeno un minimo di compromesso e di flessibilità. Altrimenti la relazione finirà e porterà soltanto odio e risentimento. La primavera della vita può fiorire solo dove ci sono pazienza e sopportazione: se queste mancano, la vita resterà sempre come la terra bruciata del deserto, dove non ci sono né fiori né alberi né fiumi né uccellini che cinguettano”.