Kozhikode: “Dobbiamo cercare la vera sicurezza dentro noi stessi”

Kozhikode, Kerala, 9 – 10 aprile 2019 – Tour dell’India

Lo scorso 9 e 10 aprile, Amma ha fatto visita alla città di Kozhikode in occasione dell’annuale festività del Brahmastanam.
Come ogni anno, Amma ha trovato ad attenderla una folla immensa di persone, tutte in attesa di rivederla appena giunta sul luogo. Accompagnata dal tradizionale ritmo dei tamburi, Amma si è fermata per un po’ sul balcone interno dell’ashram con lo sguardo rivolto verso i devoti. Nel corso del primo giorno di programma, Amma ha distribuito delle piantine ai giovani volontari dell’AYUDH nell’ambito del progetto Vishuthaineettam (iniziativa promossa da Amma allo scopo di instillare nei giovani il rispetto per la natura) e ha poi tenuto il satsang e guidato i presenti nel canto dei bhajan e nella Manasa Puja. Nel suo discorso, Amma ha detto: “Questa è l’era dei computer e di internet. L’eccessiva attrazione per la tecnologia e tutte le illusioni che costruisce intorno ad essa stanno dando all’uomo un falso senso di sicurezza. Le recenti calamità naturali ci hanno insegnato che, per quanto la scienza e la tecnologia possano essere importanti, non potranno mai rimpiazzare la nostra umanità. Molte delle persone colpite avevano delle case attrezzate con tutte le comodità moderne, ma non potevano abitarci. Molte avevano l’auto, ma non potevano guidarla in sicurezza. Molte avevano la carta di credito, ma non potevano ritirare del denaro. Molte avevano il cellulare, ma non avevano la corrente per caricarlo. L’uomo non potrà mai sentirsi veramente sicuro affidandosi a delle macchine. Dobbiamo cercare la vera sicurezza dentro noi stessi”.
Gli studenti della locale scuola Amrita Vidyalayam si sono esibiti in una serie di incantevoli danze e commoventi bhajan. Due insegnanti hanno anche messo in scena il kathakali, una danza tradizionale del Kerala che racconta di quando Krishna andò a casa di Radha e trovò la porta chiusa. Solo quando sentì il suo amato Krishna dire: ”Io sono il tuo Prana, non c’è alcuna differenza tra noi due”, Radha aprì la porta e così la devota e il Signore si incontrarono in un’unione divina. La storia è tratta da un poema scritto da Ottoor, un famoso poeta del Kerala che ha anche composto i 108 nomi di Amma.
Come è tradizione a Kozhikode, le persone giunte per ricevere le benedizioni di Amma erano davvero tante, nonostante il caldo torrido. Il secondo giorno di programma, Amma ha dato il darshan per più di 12 ore consecutive, per poi guidare le cerimonie dell’annaprasham (primo pasto solido per i neonati) e del vidyarambham (iniziazione alla scrittura per i bambini), cerimonie alle quali hanno partecipato più di 50 bambini. Mentre Amma dava il primo cibo solido ai neonati, a molti dei presenti è tornata in mente la tenerezza dell’amore materno che solo Amma sa donare a chiunque, senza sosta.

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