Jnana e Bhakti: non c’è separazione fra compassione e devozione

21 gennaio, Kanichukulangara, Alappuzha, Kerala – Tour  dell’India 2016

Dopo lo svolgimento di cinque programmi con festival Brahmasthanam, nel corso del tour nel nord del Kerala, Amma si è spostata ad Alappuzha, su invito del comitato del Tempio di Kanichukulangara Devi, per l’inaugurazione del nuovo “Chuttambalam”. (“Chuttambalam” è il vocabolo che identifica la parte del tempio che ne protegge il cuore, il santuario, n.d.t.)

 

Il tempio Kanichukulangara fu istituito per volere del maestro spirituale Sree Narayana Guru secondo gli archivi del tempio. Il maestro Narayana visitò e soggiornò nel tempio con i suoi discepoli insegnando ai membri della comunità Ezhava come svolgere cerimonie sacre nei templi.
Alle 10.30 del mattino, innumerevoli devoti erano pronti ad accogliere Amma in visita al tempio. Una volta entrata, Amma ha acceso la lampada e inaugurato il Chuttambalam, al suono di canti vedici.

Dopo aver visitato il tempio, Amma ha proseguito il programma in una grande area allestita per l’evento, di fronte al tempio stesso. Durante la funzione pubblica, il Segretario Generale dello Sree Narayana Dharma Paripalana (SNDP,) Vellappalli Natesan, ha dato il benvenuto ad Amma a Kanichukulangara.
“È una grande benedizione ricevere il darshan di due madri divine oggi. Kanichukulangara Devi (la divinità che presiede il tempio) e Amritanandamayi Devi, che sono in realtà un’unica e sola cosa.Amma non fa alcuna discriminazione né di casta, né di religione, né di razza.. La sua religione è l’Amore”.

Durante la cerimonia, Amma ha consegnato le chiavi di 10 case di nuova costruzione nell’area di Kanichukulangara come parte del progetto Amritakuteeram.

Rivolta alla grande folla, che sembrava radunare l’intero villaggio, Amma ha detto:
“Gli esseri umani hanno bisogno di un lavoro, di soldi e di beni essenziali per vivere, ma nella società di oggi, in cui l’egoismo regna sovrano, la ricchezza più grande che possiamo sviluppare nei nostri cuori è la devozione. Dove c’è Bhakti, c’è il vero ‘incontro’. Non è un incontro fisico, ma un incontro in cui il Jivatman, il sé individuale, e il Paramatman, il Sé cosmico, si uniscono. Ciò su cui è necessario interrogarsi non è l’esistenza di Dio, ma la sofferenza degli esseri umani. La pratica di Bhakti, ossia della devozione, è  il modo concreto per sbarazzarsi del dolore. Bhakti è una scienza pratica, non è credenza cieca e superstiziosa: è la fede che rimuove il buio dai nostri cuori. Non solo ci aiuta ad alleggerire il nostro cuore, ma amplifica anche il nostro senso di giustizia e ci ispira ad essere compassionevoli verso gli afflitti. Devozione a Dio e compassione per il mondo sono due facce della stessa medaglia. Jnana e Bhakti non sono due aspetti distinti: se Jnana è il frutto di un albero, Bhakti è il succo di quel frutto. I templi sono luoghi sacri in cui la presenza di Dio può essere maggiormente avvertita, ma dovremmo essere consapevoli del fatto che la presenza di Dio non si limita al santuario del tempio. Dio è la coscienza che pervade tutto, che anima ogni essere, senziente e non senziente. Solo quando penseremo e agiremo con questa conoscenza, saremo in grado di sentire la presenza di Dio all’interno di noi stessi. Dovremmo anche essere in grado di servire tutti vedendo il Divino in loro. Un cuore privo di compassione è come un paracadute chiuso, non ci può salvare”.

Durante la notte, i Trantri (sacerdoti del tempio) si sono presentati ad Amma mentre dava il darshan e le hanno offerto una ‘shodasa upachara puja’, una funzione devozionale, che si svolge tutti i giorni per la divinità nel loro tempio. Hanno poi svolto in onore di Amma una Arati con tutti i rituali passi e mudra della cerimonia. (La cerimonia chiamata Arati, o Aarti, consiste nell’esporre la statua di una divinità o una persona all’influsso benefico del fuoco. È parte principale di ogni rito religioso indù, ma viene officiata anche in segno di augurio e rispetto nei confronti di ospiti di riguardo, n.d.t)

Amma ha anche cantato bhajan e  donato il suo darshan fino allo scoccare della mezzanotte concludendo così la prima parte del tour dell’India 2016.

 

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