26 agosto 2014, Amritapuri
Lo scorso settembre, durante le celebrazioni per il 60° compleanno di Amma, il Mata Amritanandamayi Math (MAM) ha lanciato ufficialmente il progetto Amrita SeRVe (clicca qui per leggere l’articolo), volto a migliorare le condizioni di vita nei villaggi dell’India. In questi 11 mesi, il MAM ha avviato la realizzazione del progetto in molti villaggi situati in 27 stati dell’India, intervenendo nelle 7 aree di interesse individuate dal progetto: salute, istruzione, reti idriche e fognarie, agricoltura, infrastrutture eco-compatibili, creazione di reddito ed emancipazione.
Sono molte le attività in corso nei villaggi. Eccone alcune:
• Nel distretto di Sawai Madhopur, nel Rajasthan, così come in molti altri stati dell’India, le donne vivono in una condizione di subordinazione, tanto da tenere il volto coperto da un velo e non sedersi su una sedia in presenza di un uomo. L’Amrita SeRVe sta cercando di rafforzare la loro posizione sociale riunendole in gruppi autonomi capaci di apportare dei miglioramenti alle loro comunità nelle 7 aree di intervento sopracitate.
• Nelle zone rurali dell’India, i medici e gli infermieri sono pochi. Per questo motivo, il personale medico dell’ospedale Amrita sta svolgendo dei campi medici in vari stati dell’India, come il Chattisgarh (India centrale), e tenendo corsi di formazione per gli abitanti di queste regioni allo scopo di formare gruppi capaci di risolvere in maniera autonoma le problematiche mediche basilari nei rispettivi villaggi.
• In alcune zone dell’India, le persone usano defecare all’aperto, provocando in questo modo inquinamento e svariati rischi per la salute pubblica. E anche laddove i bagni esistono, le acque reflue finiscono per contaminare le falde acquifere. L’Amrita SeRVe sta cercando di risolvere questo problema dotando le comunità di una rete fognaria adeguata. Questo lavoro è attualmente in corso in vari stati dell’India, tra cui l’Orissa (India orientale).
• In molte zone rurali dell’India, le donne e i bambini devono trasportare l’acqua per le loro esigenze quotidiane da posti molto lontani, per esempio, nel distretto di Wayanad, in Kerala (sud dell’India), le persone sono costrette addirittura a trasportare l’acqua dai piedi di una collina. I volontari dell’Amrita SeRVe stanno aiutando queste comunità costruendo pozzi e altre infrastrutture.
• Nel villaggio di Ransai, nel Maharashtra (India centrale), il pozzo che le persone utilizzano si prosciuga sempre durante l’estate. Per far sì che il pozzo rimanga utilizzabile tutto l’anno, bisogna raccogliere le acque piovane e alimentare le falde acquifere. A questo scopo, i volontari stanno piantando alberi, costruendo piccole dighe e scavando bacini di raccolta, facendo in modo che la popolazione locale diventi consapevole del problema così che tutti partecipino con entusiasmo ai lavori.
• Una presa di coscienza è il presupposto fondamentale anche per la transizione all’agricoltura biologica. Gli agricoltori di molti villaggi di vari stati dell’India, come l’Uttar Pradesh e il Gujarat (India centrale), stanno seguendo dei corsi di formazione per apprendere i vari metodi di agricoltura naturale. Sarebbe davvero bello se nei villaggi si abbandonasse completamente l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi chimici, che sono costosi e nocivi.
• Nel Bihar (India centrale), più del 30% della popolazione è analfabeta. L’Amrita SeRVe si pone l’obiettivo di migliorare lo stato delle cose focalizzando l’attenzione sia sull’istruzione degli adulti che su quella dei bambini. In particolare, si stanno tenendo dei campi scolastici per i bambini che hanno abbandonato la scuola e delle ripetizioni gratuite per coloro che studiano ancora, così da aiutarli nei loro studi.
• Nel Madhya Pradesh (India centrale) e in molti altri stati, vengono svolte lezioni di ripetizione gratuite per studenti di tutte le età, spesso tenute da giovani diplomati provenienti dai villaggi stessi. Le lezioni si svolgono anche con l’ausilio dei tablet, consentendo così agli studenti di studiare sia in gruppo che da soli.
• L’Amrita SeRVe sta anche cercando di contrastare il fenomeno dell’emigrazione dei giovani disoccupati dai villaggi offrendo loro dei corsi di formazione professionale e creando i presupposti per la produzione del reddito in loco. In molti stati, tra cui il Tamil Nadu e il Karnataka (India del sud), ai giovani viene insegnato come creare beni a valore aggiunto partendo dalle risorse disponibili nei loro villaggi, in primo luogo i prodotti agricoli.
• Nei villaggi dell’Uttarakhand (India settentrionale), l’Amrita SeRVe sta proseguendo il lavoro di soccorso e ricostruzione avviato dal MAM in seguito alle inondazioni dello scorso anno, ricostruendo così le comunità… e le vite. Alcuni abitanti di questi villaggi hanno incontrato Amma per la prima volta durante le celebrazioni del suo 60° compleanno, lo scorso settembre, e ancora oggi portano dentro di sé il forte ricordo di lei.
Attualmente l’Amrita SeRVe è attivo in 101 villaggi dislocati in 27 stati dell’India e ovunque, in questi luoghi remoti, le persone si stanno organizzando per incontrare Amma ad Amritapuri e ricevere il suo darshan: l’amore di Amma sta iniziando a cambiare le loro vite. Neetu Devi, abitante di uno dei 101 villaggi sostenuti dal MAM, ha detto: “Adesso il mio unico desiderio è di incontrare Amma il più presto possibile”. E magari, per tutte queste persone, l’opportunità potrebbe capitare tra pochi giorni, in occasione delle celebrazioni del 61° compleanno di Amma, a settembre.
Quando Amma nel 2006 fece visita alla città di Ranchi, nello Jharkhand (India centrale), gli abitanti dei villaggi locali ebbero l’opportunità di incontrarla per la prima volta. Bharath, che adesso coordina le attività dell’Amrita SeRVe nel suo villaggio, era uno di loro. Oggi Bharath dice: “Non passa un giorno senza che io ricordi Amma”.
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