
Le personalità intervenute all’incontro hanno sottolineato l’urgente necessità di affrontare questioni sistemiche come la discriminazione, la violenza di genere e le disparità economiche.
Il Gruppo di lavoro sull’uguaglianza di genere e la disabilità (GED) per il Civil 20, un gruppo di impegno ufficiale della Presidenza indiana del G20, ha inaugurato il suo vertice a Bhubaneswar, Odisha. Ospitati dal Kalinga Institute of Industrial Technology (KIIT), più di 300 delegati di organizzazioni della società civile e altre parti interessate provenienti da tutto il mondo stanno partecipando a discussioni e workshop che avranno un impatto diretto sulle raccomandazioni politiche per il Vertice del C20 che si terrà a Jaipur a luglio.
L’obiettivo è quello di affrontare i molteplici aspetti delle disuguaglianze e degli svantaggi vissuti dai diversi generi e dalle persone con disabilità fisiche e mentali, tra cui l’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria, alle risorse finanziarie e ambientali, al lavoro dignitoso, alle infrastrutture e al processo decisionale. Le delibere del GED si basano sulle questioni sistemiche sottostanti, come la discriminazione basata sul genere o sulle abilità, la violenza di genere, la mancanza di rappresentanza e le disparità economiche.
In qualità di presidente del C20, Amma si è rivolta all’assemblea attraverso un videomessaggio. Ha sottolineato come la società debba aiutare coloro che vivono ai margini, in quanto si verificherà un effetto a catena che porterà al miglioramento di tutti i settori sociali ed economici.
“Molte nazioni trattano ancora le donne come esseri inferiori. Nonostante il mondo abbia fatto enormi progressi negli ultimi decenni, c’è ancora una grande riluttanza e un blocco mentale nel riconoscere l’uguaglianza delle donne. Tra le ragazze adolescenti di tutto il mondo, a una su quattro viene negata l’istruzione e il lavoro. Nel caso dei ragazzi, questa statistica è solo di uno su dieci. Quando le donne sono escluse, il mondo perde il contributo produttivo del 50% della sua popolazione”, ha detto Amma.
“Dobbiamo aiutare i bambini e le donne dei gruppi emarginati a uscire dalla loro vulnerabilità e a non lasciare che le loro capacità nascoste vadano sprecate. Mentre le donne si elevano e progrediscono, gli uomini dovrebbero creare spazio o addirittura preparare la strada, per loro. Gli uomini dovrebbero smettere di essere una strada a senso unico e cercare invece di diventare un’ampia autostrada. Invece di cercare di sviluppare la propria forza muscolare come gli uomini, le donne dovrebbero cercare di sviluppare i muscoli del cuore. Devono essere pronte ad accettare ciò che viene e ad andare avanti, senza perdere la fiducia in sè stesse. Dovremmo creare le condizioni per il loro successo”.
Amma ha aggiunto che questa intenzione deve includere il sostegno alle giovani donne nell’accesso all’istruzione superiore.
“Anche tra le ragazze che studiano nel nostro college, i genitori fanno pressione perché si sposino una volta completata la laurea. A poche è concesso di proseguire per il dottorato. I genitori le tirano indietro, dicendo che quando avranno completato il dottorato, avranno superato l’età del matrimonio e sarà difficile trovare loro un marito. Se viviamo nella paura che le nostre ragazze non riescano a sposarsi, si può fare qualcosa? Se creiamo le giuste circostanze, possiamo sicuramente far emergere i loro talenti e cosi che possano rendersi utili per la società. Fin dall’infanzia, i ragazzi dovrebbero essere educati a trattare le donne e le ragazze con rispetto”, ha concluso Amma.
“L’uguaglianza di genere e i diritti dei disabili sono questioni cruciali e dobbiamo lavorare insieme per affrontarle. La discriminazione di genere è profondamente radicata nelle nostre società. Abbiamo bisogno di un approccio olistico che affronti aspetti come l’istruzione, l’assistenza sanitaria e l’occupazione che riguardano i gruppi vulnerabili ed emarginati”, ha dichiarato il dottor Achyuta Samanta, fondatore del KIIT, nel suo discorso.
“Questo significa modificare le relazioni di genere, promuovere la leadership femminile e coinvolgere uomini e ragazzi nel processo di raggiungimento dell’uguaglianza di genere. Continuiamo a lavorare insieme per fare la differenza. Il potere della collaborazione è immenso e insieme possiamo creare un mondo migliore”.
Swami Amritaswarupananda Puri fa parte della Troika C20 ed è membro del Comitato direttivo. Ha dichiarato che senza il riconoscimento e l’accettazione delle donne come pari, la vera libertà, la felicità, l’armonia e la coesistenza rimarranno lontane.
“Anche se il mondo è diventato relativamente più favorevole alle donne, molto deve ancora essere fatto. In molti Paesi e culture c’è un urgente bisogno di liberare le donne dalle grinfie intellettuali e psicologiche degli uomini e della società. Gli uomini devono essere compassionevoli e liberare le donne dalle catene del loro passato. Anche le donne devono accrescere la loro coscienza per uscire da questo condizionamento psicologico che la società ha imposto loro”, ha detto Swamiji.
“Uomini e donne sono come due ali di un uccello. Se non lavorano in armonia come un’unica unità, i nostri sforzi per creare un equilibrio nella società saranno inutili. Tuttavia, non credo nel femminismo di stampo occidentale. Per lottare per le loro giuste rivendicazioni, le donne non devono copiare e parlare come gli uomini. Le donne hanno intrinsecamente una forza maggiore degli uomini. Dovrebbero sfruttare questo potenziale senza perdere la loro originalità e i loro aspetti femminili.
Il Ruanda è un buon esempio di come le donne abbiano fatto passi da gigante nell’uguaglianza di genere senza perdere la loro originalità o cultura. Con la parità di genere che sta guadagnando slancio nel mondo, anche la questione della disabilità dovrebbe essere affrontata seriamente. Se l’accesso completo e senza barriere non sarà riconosciuto come un diritto esigibile, non avremo una società inclusiva. Sosteniamo, e stiamo per attuare, l’accessibilità totale e senza barriere e l’inclusione della disabilità come gruppo di lavoro autonomo e dedicato del C20”.
La prof.ssa Bhavani Rao R è coordinatrice per l’India del GED e il Dirigente UNESCO in Uguaglianza di genere ed emancipazione femminile presso l’Amrita Vishwa Vidyapeetham. Onora le iniziative di Amma per elevare le ragazze e le donne, cosi come anche tutti noi.
“Amma crea uno spazio sicuro in cui tutte le voci possono essere ascoltate, nel suo abbraccio: voci di donne, uomini, bambini, comunità emarginate e minoritarie, persino dell’ambiente. Ciò che non è molto noto sono gli enormi progetti umanitari e gli sforzi per affrontare il dolore di queste voci”, ha detto la dottoressa Rao.
“Sotto la guida di Amma, il Gruppo di lavoro sull’uguaglianza di genere e la disabilità promuove l’agenda di un mondo armonioso per le persone di ogni genere e per tutte quelle con disabilità. Un mondo dove uniamo le nostre voci, in modo da essere più forti, più saggi e non solo ascoltati – non come una cacofonia, ma in armonia e con chiarezza”.
Tra gli altri dignitari presenti, Vijay Nambiar, Sherpa del C20, Phoolranee Rampadarath del Ministero per l’Uguaglianza di Genere e il Benessere Familiare della Repubblica di Mauritius e i membri del Comitato Consultivo Internazionale del C20 Ramu Damodaran e Naila Chowdhry. Kalpana Devi Koonjoo-Shah, Ministro della parità di genere e del benessere familiare della Repubblica delle Mauritius, si è collegata in videoconferenza.
Il GED si impegna a esaminare e affrontare in modo olistico le molteplici dimensioni delle disuguaglianze e degli svantaggi vissuti dai generi e dalle persone con disabilità fisiche e/o mentali. Intende rafforzare un approccio all’uguaglianza e allo sviluppo attraverso la comprensione che il rispetto reciproco e la compassione devono essere al centro della governance globale, affinché le società e il pianeta possano prosperare in modo sostenibile.
Attraverso questo obiettivo, il lavoro del GED si articola in otto sottotemi: Salute fisica e mentale; Rafforzamento economico e mezzi di sussistenza sostenibili; Istruzione e sviluppo delle competenze; Società e cultura; Coinvolgere uomini e ragazzi; Sicurezza e protezione; Ambiente e disastri naturali; Disabilità.


