Il MAM porta l’acqua potabile nei villaggi dell’India

Ottobre 2015, India

Grazie all’iniziativa Amrita SeRVe, progetto che ha visto il MAM adottare 101 villaggi nelle zone rurali dell’India, gli abitanti dei villaggi di Harirampur in Rajasthan, Guptapada in Odisha e Komalikudi in Kerala adesso hanno finalmente accesso all’acqua potabile direttamente davanti alle loro case.

 

A tale scopo, i volontari del MAM hanno realizzato in questi villaggi sistemi di condutture sotterranee e cisterne, installato pompe ed effettuato i relativi collegamenti elettrici. Per posare le tubature, in alcuni luoghi il team ha dovuto scavare per diversi metri nel terreno. I volontari hanno anche costruito un pozzo nel villaggio di Komalikudi, proprio accanto al tempio locale, mentre nel villaggio di Guptapada la pompa che hanno installato è automatizzata: si attiva automaticamente appena l’acqua raggiunge un certo livello.

A Komalikudi, ad avere accesso all’acqua sono non soltanto tutte le case, ma anche il centro sociale del villaggio, l’Anganwadi, e la scuola pluriclasse. Inoltre, l’intero sistema di distribuzione dell’acqua è alimentato da un generatore micro-idroelettrico, secondo l’intento di Amma di ricorrere alle fonti rinnovabili per portare l’energia elettrica nei villaggi. La continua produzione di energia da parte del generatore permette agli abitanti del villaggio di avere a disposizione acqua potabile tutto il giorno.

La tabella seguente riassume i dati salienti del progetto attuato nei tre villaggi suddetti:

 

Nome del villaggio Numero totale delle case Popolazione del villaggio Rubinetti installati Lunghezza delle tubature Capacità dei serbatoi Membri del team Giornate impiegate Numero di ore-uomo lavorate
Harirampur 65 500 70 1055 M 10.000 litri 11 120 14.000
Guptapada 62 300 37 1250 M 5.000 litri 13 120 16.000
Komalikudi 90 350 12 900 M 8.000 litri 37 210 80.000

Gli abitanti di questi villaggi avevano ormai perso la speranza che qualcuno potesse aiutarli, visto che non esistono neanche vere e proprie strade per raggiungerli. Per questo adesso sono tutti molto grati ad Amma per “aver portato l’acqua fin sull’uscio di casa”. Rajeesh Kumar Meena, abitante del villaggio di Harirampur, ha detto: “Qui non è mai voluto venire nessuno. Amma invece lo ha fatto, perciò adesso sono io che voglio andare da lei.”

 

 

Gli abitanti dei tre villaggi hanno partecipato con entusiasmo alla realizzazione dell’opera, dedicandovi tempo ed energie. Quando gli abitanti di Guptapada hanno capito qual era il progetto che i volontari di Embracing The World avevano in mente, si sono uniti a loro con grande entusiasmo, esclamando: “Visto che volete aiutarci, anche noi vi daremo una mano. Questo è il nostro villaggio! Lavoreremo con voi!” Urmilla, una ragazza del luogo, ha detto che “è un grande privilegio” avere una cisterna d’acqua nel villaggio, è qualcosa di cui essere grati.

Thathi, la innocente ma saggia matriarca del villaggio di Komalikudi, vedendo il lavoro svolto dal team di ETW e dagli abitanti del luogo, ha più volte sottolineato che avere a disposizione l’acqua potabile nel villaggio “è una grande benedizione di Amma”, sentimento, questo, condiviso dai bambini del posto, i quali iniziavano a saltare di gioia ogni volta che aprivano un rubinetto, meravigliandosi nel vedere sgorgare acqua così fresca e pulita. In questi villaggi, infatti, molti bambini non avevano mai visto un rubinetto prima d’ora. Contenti per quanto Amma aveva fatto per loro, con tono innocente hanno chiesto ai volontari di ETW: “Amma ha fatto davvero tanto per noi, perciò adesso vogliamo fare qualcosa per lei. Che cosa possiamo fare?”

 

 

In molti villaggi dell’India, la raccolta e la conservazione dell’acqua sono attività quotidiane. Spesso però, le persone devono camminare per diversi chilometri per raggiungere un pozzo e raccogliere l’acqua per se stessi e le loro famiglie e di solito devono percorrere il tragitto più volte al giorno. Grazie al progetto attuato dal MAM, adesso in questi tre villaggi, quei lunghi ed estenuanti viaggi non sono più necessari. Inoltre, come previsto dal programma del MAM per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie nelle zone rurali dell’India, i volontari hanno anche costruito delle toilette nelle case dei tre villaggi, grazie alle quali ora le ragazze e le donne del luogo si sentiranno più sicure non dovendo più raggiungere campi isolati per le loro necessità. La costruzione di queste toilette private e la disponibilità dell’acqua potabile produrranno un notevole miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie in questi villaggi, con una conseguente forte riduzione della diffusione di malattie infettive.

Risolvere problemi quotidiani producendo risultati concreti e osservabili è proprio lo scopo di questo progetto promosso dall’università Amrita, nell’ambito del suo impegno per l’impiego della tecnologia per lo sviluppo sostenibile.

 

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