Il 71° compleanno di Amma porta speranza con la Sua visione di un mondo pacifico e compassionevole

28 settembre 2024 Amrotapuri

L’incontro per il 71° compleanno di Amma si è tenuto quest’anno ad Amritapuri Asham con cerimonie più intime e semplici. Amma è arrivata alle 9 del mattino con un sorriso aggraziato sul volto, salutando le migliaia di presenti che si erano radunati sia per esprimere la loro devozione che per chiedere il suo aiuto.

Amma ha iniziato guidando le preghiere per le anime dei defunti a causa delle recenti frane nel distretto di Wayanad nel Kerala, così come anche per le zone colpite dalle crescenti calamità naturali e le guerre che stanno sconvolgendo tutto il mondo.

Con l’evento più intimo, Amma ha spiegato che i fondi che normalmente andrebbero ad Amritavarsham, il suo compleanno, potranno essere reindirizzati agli sforzi per il ripristino dell’Ashram a Wayanad. Amma ha promesso un pacchetto di aiuti di 1 milione e 800.000 dollari per sostenere i sopravvissuti e rafforzare la resilienza ai disastri nella regione.

“Piuttosto che guerra e conflitti senza fine, che siano la pazienza l’amore e la propensione al compromesso a guidare i nostri atteggiamenti e le nostre azioni. Invece del clima oscuro delle guerre di religione e dei genocidi, ascoltiamo la chiamata all’espansività e alla compassione che risuona da ogni parte”, ha detto Amma nel suo discorso.

“Che tutti noi possiamo essere vigili nell’abbandonare il desiderio di sfruttare la natura, poiché questo conduce alle tragedie che colpiscono le nostre vite, i nostri cari, la nostra ricchezza e tutto ciò che ci è caro. Che ognuno di noi tenda le mani per confortare coloro che soffrono e sono nel dolore. E, così, che tutti possano trovare pace e felicità.”

Pada Puja e preghiere per la pace nel mondo.

Swami Amritaswarupananda Puri, il discepolo più anziano di Amma, ha guidato il Guru Paduka Puja, un antico rituale in cui i discepoli esprimono amore, riverenza e gratitudine al Guru e all’intera Guru Parampara, la stirpe dei Maestri. Sebbene di piccole dimensioni e con uno sfondo solenne, Amritavarsham 71 ha onorato Amma con le sue tradizioni annuali, tradizioni piene di speranza e ottimismo che le preghiere sincere possono portare. La giornata è iniziata alle 5 del mattino con un Maha Ganapati Homam, una puja con preghiere per la rimozione degli ostacoli. È stata seguita dal canto del Lalitha Sahasranama, 1.000 nomi della Madre Divina nella forma di Tripura Sundari. Come potere supremo dell’universo, questo testo sacro offre una descrizione dettagliata di tutti i Suoi aspetti e qualità divine.

Riti antichi per l’armonia nell’universo

Swami Amritaswarupananda ha poi tenuto un satsang, esprimendo la sua profonda devozione alla coscienza indivisa e alla pura beatitudine che si sono incarnate su questa Terra nella forma di Amma 71 anni fa. Dopo aver abbracciato più di 40 milioni di persone, persino un corpo fatto dell’acciaio più potente si sarebbe consumato da tanto tempo.

“Amma dice che scorre come un fiume. Non c’è sforzo. Secondo il livello di coscienza di Amma, questo significa dare. Dare e dare e dare e mai riprendere. Non c’è azione. Amma rimane così com’è e questo è amore nella forma più elevata”, ha detto Swamiji.

“L’amore è sia tangibile che una presenza. E quando si trasforma in una presenza, diventa onnipervasivo. La bella forma di Amma è la nostra forma di meditazione. Solo Amma può prendersi cura del suo corpo, può proteggere il suo corpo. Tuttavia, Amma ascolterà sicuramente le preghiere dei suoi figli. Le preghiere amorevoli, le preghiere sincere, le preghiere che vengono dal cuore dei suoi figli”. Un’altra delle tradizioni di Amritavarsham è l’Amritakeerti Puraskaram che dal 2001 ha onorato personalità eminenti per i loro contributi significativi e stimolanti alla letteratura indiana, alla cultura e alla conoscenza vedica. Quest’anno, Amma ha premiato il professor V. Madhusoodanan Nair, un illustre studioso e poeta malaiano, che con un volto gioioso, ha espresso sinceramente la sua gratitudine ad Amma.

Amma premia con l’Amritakeerti Puraskaram il rinomato poeta e studioso, Professor V. Madhusoodanan Nair

Amma ha poi guidato il Mangalyasudha, i matrimoni di massa annuali dell’Ashram per le famiglie troppo povere per permettersi un matrimonio. Amma ha iniziato la tradizione nel 2003, esprimendo in particolare la sua preoccupazione per il fatto che spesso sono i genitori della sposa a sprofondare nei debiti. Amma si occupa di tutto, inclusa la sponsorizzazione dell’Ashram di collane d’oro, orecchini, bracciali, fedi nuziali e vestiti per le coppie. Una delle clausole è che la famiglia della sposa non paghi la dote a quella dello sposo. Amma stessa celebra le cerimonie. La felicità che emanava dalle coppie e dalle loro famiglie quest’anno non può essere espressa a parole. La porta verso una vita completamente nuova si apre con i vincoli finanziari che non sono più un ostacolo per le coppie mentre iniziano la loro vita insieme.

Matrimonio di massa per le coppio meno abbienti

L’ultimo omaggio offerto ad Amma si celebra da più di 30 anni ed è stato iniziato dai villaggi di pescatori che circondano il luogo dove è nata Amma. Il Parayakadav Amrita Seva Sangham e tutti i Karayogam (gruppi di servizi sociali) di Alappad Panchayat offrono i loro omaggi ad Amma in una processione sacra. Inizia al tempio Pariyakkadav Sree Ponnabhagavathy e raggiunge il suo momento benedetto con un’offerta di Purnakumbhan ad Amma, un vaso pieno d’acqua e decorato con foglie di mango, una noce di cocco, curcuma e kumkum per rappresentare l’abbondante prosperità.


I cittadini del luogo arrivano dopo la loro processione annuale istituita da più di 30 anni

Come è sua abitudine, Amma ha iniziato ad abbracciare le migliaia di persone arrivate ad Amritapuri per celebrare la Sua vita e sperimentare il Suo amore e la Sua compassione. Il darshan è continuato fino alle prime ore del mattino del giorno dopo. Tra i più affettuosi c’erano le persone che provenivano dalle comunità tribali adornate con i loro abiti semplici ma unici, così come i molti sadhu (mendicanti itineranti) che hanno espresso sia riverenza che felicità nell’essere tra le braccia di un Maestro spirituale come Amma.