I giovani chiedono un cambiamento globale dei sistemi educativi.

L’evento conclusivo del 13° Summit Giovanile Europeo AYUDH è stata una tavola rotonda tra rappresentanti  giovani e senior intitolata “Coltivare l’interesse per gli altri: il ruolo dell’istruzione nel rendere i  giovani dei cittadini attivi”.
Durante la settimana prima dell’incontro, 250 giovani di 21 nazionalità  hanno riflettuto su come i sistemi educativi possano essere cambiati, al fine di rendere i giovani più consapevoli del loro ruolo, e renderli responsabili come cittadini mondiali, sostenerli nel loro sviluppo e incoraggiarli a condurre stili di vita sostenibili.
All’evento conclusivo erano presenti nove rappresentanti del summit che hanno condiviso, in un’accesa discussione, le loro idee e progetti con i rappresentanti senior.
L’evento ha seguito il format iTAGe* del MGIEP (Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace, istituzione  dell’UNESCO), che per la prima volta è stato organizzato da giovani fuori dal contesto di una conferenza UNESCO.
Radhika Bhatnagar, funzionaria incaricata delle informazioni e della comunicazione presso il MGIEP, ha detto: “Siamo molto emozionati di collaborare con l’AYUDH. Negli ultimi giorni, ho interagito con alcuni giovani e con rappresentanti della tavola rotonda, che hanno espresso  commenti e idee  molto profondi”.
Judith Klein, consigliere del  RORG (gruppo di 50 ONG norvegesi), ha commentato: “Ho compreso che siamo noi, più vecchi o responsabili,  a dover imparare da questi giovani leader, che con il loro modo  di essere, vivere, pensare, sentire e agire sostenibile, realizzano i veri cambiamenti”.
AYUDH Europe spera che tali dialoghi diverranno più frequenti, affinché i giovani possano giocare un ruolo nel creare sistemi educativi, basati  sui valori e sulla sostenibilità, che li rendano indipendenti.

(* iTAGe: incontro indipendente tra generazioni sull’educazione  )