Giardino in bottiglia: un’innovazione per il riciclaggio e il giardinaggio

Marzo 2013 – Amritapuri

Lo scorso settembre, durante le celebrazioni del 59esimo compleanno di Amma, è stata promossa InDeed, campagna volta ad ispirare le persone ad intraprendere alcune azioni per aiutare a ristabilire l’armonia della natura. Molti studenti si sono impegnati ad economizzare l’acqua, coltivare verdure biologiche, ridurre il consumo del carburante e altro ancora.

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Intendendo mantenere l’impegno preso, un gruppo di studenti dell’Università Amrita ha creato il singolare “giardino in bottiglia”, un giardino pensile coltivato in bottiglie riciclate. Lungo 36 metri, è composto di gelsomini, lantana, browallia, gigli, tabernaemontana, duranta, molti tipi di portulaca grandiflora, ixora e altri; tutti questi fiori prosperano rigogliosi nelle bottiglie riciclate appese in colonne da 4 e file da 48 lungo i muri vicino alla mensa dell’Università Amrita nel campus di Amritapuri. “Siamo molto felici di poter fare qualcosa che Amma apprezza e che ci esorta a compiere insieme allo studio” afferma Trayesh, uno studente di ingegneria del primo anno. Questo magnifico giardino è il risultato degli instancabili sforzi che gli studenti hanno offerto per un’ora alla settimana durante il mese di dicembre 2012.
“Siamo fieri di aver fatto qualcosa che ci dà l’opportunità di amare e preservare la natura. Sono davvero soddisfatto e felice di vedere il giardino in bottiglia nel campus”, dice Keerthi, un altro studente del primo anno.

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Un’ora di servizio

Il campus di Amritapuri offre il corso ‘Un’ora di servizio’, impostato sullo sviluppo dell’attitudine al servizio disinteressato tra gli studenti dell’Università Amrita. Il corso pone l’accento sull’apprendimento attraverso progetti pratici di volontariato e offre anche opportunità di apprendimento creativo, ovvero la collaborazione con studenti delle scuole statali in aree rurali tramite visite e attività di solidarietà formativa.

Lo scorso semestre, in seguito a una sessione di brainstorming (tecnica di creatività mentale per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema, n.d.t), un gruppo di studenti ha deciso di disegnare e realizzare un giardino pensile nel campus.
Per prima cosa hanno recuperato alcune bottiglie di plastica vuote dal centro di riciclaggio, poi le hanno tagliate, vi hanno praticato dei fori, le hanno dipinte, appese in fila e riempite con una miscela di terriccio in modo da prepararle per la messa a dimora. Dopo averne discusso con il rappresentante degli studenti della Facoltà, hanno deciso di coinvolgere nell’impresa tutti gli studenti del corso ‘Un’ora di servizio’. Per realizzare l’opera è stato necessario occuparsi di diverse cose: la lista di materiali, la pianificazione delle spese, il progetto del giardino, il vivaio per le piantine e il trasporto al campus; e la squadra è riuscita a coordinare il tutto.
Aswathy Nair, uno degli studenti volontari della campagna InDeed ha espresso questo pensiero: “Non avremmo mai creduto che questa potesse essere una delle esperienze più meravigliose vissute all’Università Amrita. È stato bello essere coinvolti in un lavoro utile a prevenire l’inquinamento e a salvaguardare la natura”.

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