24 gennaio 2007 – Amrita University, Coimbatore, Tamil Nadu
Barata Yatra 2007
Il sole era appena sorto quando Amma è arrivata al campus di Amrita Vishwa Vidyapeetham
che si trova giusto fuori di una riserva forestale alla base delle Nilgiri Hills e che con i suoi 400 acri è uno dei campus più mozzafiato di tutta l’India.
Amma vi si è recata su richiesta de devoti per benedire la nuova piscina olimpica all’aperto dell’università. Ad Amma non sembrava affatto pesare di avere appena terminato tre giorni completi di darshan a Kovai, una città a circa 16 chilometri dal campus.
Il cielo era ancora buio quando Amma ha raggiunto lo specchio d’acqua e perciò ella era visibile solo alle flebili luci della piscina. Amma si è inginocchiata e ha raccolto dell’acqua nelle sue mani tenute a coppa. É stato un momento di adorazione silenziosa – si poteva veramente vedere la divinità che pervadeva gli elementi in comunione tra loro. Amma ha lasciato andare l’acqua nuovamente nella piscina e poi, lentamente, ha iniziato a compiere la pradakshina (rispettosa circunambulazione) della vasta massa d’acqua.
Quando Amma ha terminato di benedire la piscina, ha attraversato il campus per vedere le mucche da latte dell’università. Ad un certo punto, Amma è entrata in un recinto che ospita circa 10 vitelli che hanno cercato subito di fuggire. Amma però rapida ha afferrato un vitello bianco e nero per la corda che aveva al collo, attirandolo a lei. Mentre Amma gli accarezzava il dorso, il vitellino si è calmato e ha cominciato ad apprezzare chiaramente l’affetto che gli veniva dimostrato. Amma ha abbracciato con forza il giovane animale e ha cominciato a schioccare ripetuti baci sulla sua testa. Poi, quando la bocca di Amma si trovava a pochi centimetri da quella del vitello, l’animale ha estratto la lingua e ha leccato il volto di Amma.
È stato un giorno fortunato per gli animali, questo. Un’altra creatura ha avuto il darshan di Amma: un piccola rana, balzata sulla gamba di un brahmachari. Egli l’ha avvicinata a Amma che l’ha raccolta nella sue mani come un piccolo tesoro. Dopo un poco, Amma ha detto: “Oh, la sua famiglia lo sta aspettando. Devo lasciarlo libero”, e lo ha lasciato andare.
Quindi si è recata in una piccola stanza che l’università ha allestito per lei in una zona boscosa del campus. Là, ella ha chiamato tutti i devoti e discepoli che la accompagnano nel suo Barata Yatra. Quando sono arrivati, Amma ha servito personalmente un piatto di cibo a tutti. L’atteggiamento di Amma era quello di una madre, di un guru o di un devoto? È difficile dirlo per una persona come lei per la quale il confine tra Creatore e creazione è stato definitivamente cancellato. Una volta, a un giornalista che le chiedeva se il vasto gruppo di devoti che la circondavano la adorasse, ella rispose: “No, è il contrario. Sono io che adoro loro”.
Nelle scritture indiane sono specificate per l’essere umano cinque forme di adorazione da eseguire regolarmente. Di esse le ultime due sono Nru Yagna (adorazione dell’uomo) e Bhu Yagna (adorazione della natura). L’uomo è tenuto a eseguire questi yagna (sacrificio ndt) per purificare la sua mente ed essere davvero in grado, un giorno, di considerare uomini e animali come Dio. Come è ispirante osservare l’esecuzione di quegli yagna da parte di chi ha già realizzato quella suprema realtà!
-Kannadi