3 Marzo 2009 – Amritapuri, Ashram di Amma.
All’arrivo, ad accoglierci, una distesa a perdita d’occhio di palme sullo sfondo dei quieti backwaters.
Non appena si mette piede in questo spazio sacro si è subito avvolti da una sensazione di profonda pace e beatitudine. In quello che sembra avere tutte le sembianze di un alveare dove i residenti e i visitatori coabitano e lavorano amorevolmente, si vive proprio come in un’isola di pace, pulita ed ordinata. È veramente sorprendente: siamo in India …ma qui tutto è pulito!
Ovunque ci sono postazioni di raccolta della spazzatura e nelle varie locandine esplicative appese qua e là sono chiaramente elencate tutte le varie categorie di rifiuti, e la differenziazione funziona alla perfezione!
Vi è una grande opera di sensibilizzazione fra tutti, vecchi residenti e nuovi arrivati.
Amma ci tiene veramente tanto a diffondere questo messaggio e parla spesso del rispetto per Madre Terra.
In India, l’inquinamento è devastante: tutti i giorni vengono bruciate quantità enormi di rifiuti e moltissima plastica che genera grandi quantità di polveri sottili altamente tossiche e contaminanti.
In molti stati dell’India sono già stati varati provvedimenti che vietano l’uso di borse di plastica le quali, oltre a rappresentare un grosso pericolo per le mucche e gli altri animali che rischiano il soffocamento in caso di ingerimento, causano l’intasamento delle fognature durante il periodo dei monsoni con le conseguenze che possiamo facilmente immaginare.
Qui ad Amritapuri, grazie agli insegnamenti di Amma e alla sensibilità sviluppatasi su questi temi, è nato uno stupefacente progetto di riciclaggio di borse di plastica: ”The Eco-Plastic Projet”. Proprio così! Tutti i giorni, buste di plastica di tutti i colori e di tutte le consistenze sono pazientemente ripescate dai vari bidoni e accuratamente lavate. Stese ad asciugare come fossero biancheria, vengono poi trasportate al Green Roof del Tempio.
Per introdurre il progetto c’è una coloratissima locandina con una foto di Amma che con entusiasmo mostra i prodotti finiti, e che riporta un suo messaggio: “Forse pensate che si tratti solo di un piccolo gesto, ma grazie a questo i cuori individuali possono fiorire e altri sono inspirati a imitarlo, portando importanti cambiamenti nella società”.
Oggi, fra i vari servizi (tutti i visitatori sono invitati a collaborare per il mantenimento dell’Ashram) c’è la possibilità di scegliere anche questo: “Tessitura dei rifiuti da trasformare in ricchezza”. Weaving Waste for Wealth! La trasformazione attraverso la conservazione! Tutto avviene proprio qui, ad Amritapuri. Uno spazio minuscolo ricavato in uno strettissimo corridoio dalle tinte rosa. Si lavora in silenzio e giorno dopo giorno si susseguono sevaiti di tutte le nazionalità e di ogni età pieni di entusiasmo e con tanta voglia di imparare il ‘Potere del Seva’!
Tra i coloratissimi sacchetti spunta l’esile figura di una residente dell’Ashram, Minamba, “la regina della plastica”. Minamba ricicla i rifiuti da quando aveva undici anni ed è proprio dalle sue idee che tutto è nato, e continua a fluire. Ogni giorno, con un amore e una creatività che hanno dello straordinario, Minamba ricicla, inventa, progetta, produce e condivide i suoi talenti in modo che, come per magia, dei semplici sacchetti usati vengono salvati dalle fiamme e trasformati in straordinarie borsette, portafogli, borse per computer, scarpine per le bambole di Amma, eccetera… il tutto da vendere in beneficenza! I prodotti finiti sono bellissimi e super colorati! Semplicissimi gli strumenti usati, così come le tecniche: l’uncinetto, i ferri per la maglia, il telaio, la tecnica del macramè … e tante mani sapienti.
Nella giostra della creatività, proprio in questi giorni, si sta realizzando il prototipo di una sedia per sollevare le persone diversamente abili utilizzando le stringhe di plastica di scarto, normalmente usate per legare cartoni. Sta prendendo vita un vero e proprio progetto di grande utilità da realizzare unicamente con materiali di recupero e che darà lavoro alle donne locali.
La gioia che trasmettono tali manufatti è tanto contagiosa che anche i bambini amano prendere parte a questa attività e portare il loro piccolo contributo aggiungendo valore a questo servizio tanto speciale.
E’ veramente toccante vedere i sevaiti più piccoli, Gaia Amrita e Ravi di 6 e 3 anni, allegramente collaborare con i giovani di ”Youth in action” (AYUDH, ala giovanile del Math)
Con la Grazia di Amma e l’esempio di questi cuori generosi e creativi, possano queste azioni dare il buon esempio e moltiplicarsi nel nostro quotidiano!
– Marzia
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