Calendula officinalis
(famiglia delle Composite)
Resistenza
Solarità
Utilità
Originaria dell’Egitto, è una pianta erbacea con fusto spigoloso, foglie oblunghe, tenere, di colore verde chiaro.
I fiori, simili a grandi margherite, sono riuniti in capolini terminali di colore giallo-arancio brillante a centro purpureo, molto aromatici e resinosi.
Fiorisce dall’estate fino ai primi geli, con numerosi ibridi e varietà nane dai fiori grandi e vivacemente colorati.
E’ nota fin dall’antichità per le virtù curative dovute alle sostanze contenute nei fiori freschi colti in pieno sole.
La massima efficacia si trova nelle specie spontanee.
In diversi preparati è utile sia per uso orale che per uso esterno.
Le preparazioni più comuni, facili da realizzare anche in casa, sono l’infuso e l’oleolito.
I fiori freschi si mangiano aggiunti nelle insalate.
Presso gli antichi romani era posta sotto il dominio di GIOVE.
Il nome attuale deriva dal latino Calendae (primi giorni del mese) poiché pare fiorire entro i primi giorni 10 giorni del mese, per tutto l’anno, sia d’inverno, se questo non è troppo rigido, che d’estate, se il caldo non è particolarmente torrido.
Semina la CALENDULA in piena terra in luogo soleggiato oppure in un vaso sistemato in un luogo luminoso anche all’aperto.
Annaffia con moderazione solo quando la terra è secca.
La piantina non ha particolari esigenze di terreno.
In pochi mesi la vedrai crescere e godrai delle molte fioriture.
Gli abbondanti semi si raccolgono quando sono secchi e si possono ripiantare.