12 luglio 2009 – McLean, Virginia, Stati Uniti
Nel corso della sua tredicesima visita a Washington D.C., Amma è stata accolta dall’ex Ambasciatore dell’India T.P. Srinivasan e da Rajiv Ranjan che rappresentava Meera Shankar, Ambasciatore dell’India in carica per gli Stati Uniti.
T.P. Srinivasan proviene da un villaggio che dista appena qualche chilometro dal villaggio natio di Amma. Negli ultimi 10 anni ha incontrato Amma in diverse occasioni e anche questa volta ha avuto per lei parole di encomio, sottolineando come Amma non si limiti solo a parlare di spiritualità ma traduca i suoi insegnamenti in azioni concrete, come dimostra tutta la sua vita.
L’ex ambasciatore ha pronunciato queste parole: “Amma non si ferma ad annunciare l’amore solo a parole; usa le sue mani e le sue capacità per portare sollievo alle persone che vivono in ogni parte del mondo. È una benedizione per noi vivere nell’epoca in cui vive Amma e poterla incontrare in carne e ossa. Siamo benedetti perché possiamo sentire il suo amore e godere del suo abbraccio divino. Le generazioni future avranno difficoltà a credere che sulla terra sia esistita realmente una tale persona. Amma è una benedizione per il mondo e noi speriamo e preghiamo di avere il privilegio di poter beneficiare della sua presenza ancora per molto tempo”.
Poi è stata la volta di Rajiv Ranjan che ha detto: “Amma è fonte di ispirazione per tutti noi. E’ un simbolo della saggezza spirituale collettiva, della consapevolezza sociale e della compassione dell’India. I suoi sforzi tesi alla riabilitazione e all’integrazione dei più deboli, dei più bisognosi e svantaggiati di tutta l’India, l’Africa e il resto del mondo, non hanno alcun paragone”.
Rajiv Ranjan ha concluso il suo intervento donando ad Amma una targa da parte dell’Ambasciatore Sankar “a riconoscimento del suo lavoro umanitario globale e per i suoi sforzi volti alla conservazione dell’ambiente”.