Assorbenti riutilizzabili Saukhyam: come trasformare la vita delle donne

Amma ha iniziato il progetto Saukhyam Reusable Pads nel 2017, per offrire alle donne ed alle ragazze prodotti migliori per l’igiene durante il mestruo. L’iniziativa è oggi diventata anche un’impresa sociale vera e propria, produttiva che crea posti di lavoro e promuove le economie rurali dell’India.

Oltre 500.000 assorbenti Saukhyam sono stati ad oggi venduti e distribuiti evitando l’emissione dell’equivalente annuo di 2000 tonnellate di anidride carbonica e contribuendo ad eliminare rifiuti per circa 43,750 tonnellate di materiale mestruale non-biodegradabile.

A marzo di quest’anno il team Saukhyam team è uno dei 75 team orientato allo scopo a ricevere l’onorificenza del Women Transforming India Award. L’onorificenza è conferita dal governatore dell’India Niti Aayog, premier delle politiche think-tank.

La sig.ra Anju Bist, cocreatrice degli assorbenti Saukhyam ha ricevuto l’onorificenza a nome del Team Saukhyam. Durante l’intervista da lei rilasciata ha condiviso un aneddoto su come il progetto sia venuto alla luce e come oggi sia diventato parte a diversi livelli, della vita delle donne sia in India sia nel resto del mondo.

Da dove è nata l’idea del Saukhyam?

Quando il Mata Amritanandamayi Math adottò gruppi di villaggi poco sviluppati nel 2013, facevo parte del team che esplorava le zone rurali offrendo corsi gratuiti per i bambini e formazione per il personale sanitario. Riscontrammo che l’assenza di igiene durante il periodo mestruale creava numerosi problemi alle ragazze ed alle donne dell’India rurale. Risolvendo questo problema ne avremmo potuto risolvere molti altri. Questo portò alla creazione del progetto degli assorbenti Saukhyam.

Quale fu la vostra reazione quando il progetto si concretizzò?

Si tagliano alberi per ottenere la cellulosa che è la materia di cui sono costituiti il 99% degli assorbenti. Non volevamo abbattere un numero maggiore di alberi con la finalità di provvedere assorbenti a un numero maggiore di ragazze e donne. Pertanto, abbiamo studiato le fibre di banana, che sono anche costituite da cellulosa ma sono materiale di scarto agricolo. Il banano fruttifica una volta sola e poi viene tagliato. La fibra viene estratta dagli alberi tagliati e non c’è bisogno di tagliare o sezionare alberi vivi. La fibra di banana è un eccellente assorbente e il nostro obiettivo fu come ricavarne assorbenti low-cost.

Ma Amma allora aggiunse una cosa in più e le sue istruzioni furono chiarificatrici. Non voleva che facessimo assorbenti usa e getta ma riutilizzabili. Avremmo dovuto creare assorbenti riutilizzabili usando fibre di banana come assorbente. Nessuno al mondo ci aveva pensato prima. Amma disse: “Anche se la fibra di banana è un rifiuto, è sempre troppo preziosa per usarla una volta e poi buttarla via”.

Dal momento che utilizzavo assorbenti in stoffa, sapevo per esperienza personale che assorbenti riutilizzabili potevano aiutare in molte più occasioni durante il mestruo, e quindi ero felice di provare. Con la fibra di banana, gli assorbenti Saukhyam risultano anche meglio di quelli in sola stoffa. Sono più leggeri, meno costosi e molto facili da usare e riutilizzare.

Le donne del Bengala Ovest festeggiano i Saukhyiam
Un pacco di assorbenti Saukhyam riutilizzabili formato medio
Gruppi di autoaiuto nell’India del Nord e del Sud si dedicano alla produzione sotto le istruzioni e la guida diretta del Saukhyam team

Quali sono stati i primi passi concreti?

Avevamo bisogno innanzi tutto di creare prototipi e provarli. Questa fase è durata dai due ai tre anni, perché ritoccammo più volte il design. Una volta che il prototipo ha superato positivamente il vaglio delle utilizzatrici tester, abbiamo iniziato la produzione.

Il primo centro di produzione venne stabilito in uno dei villaggi da noi adottati in cui le donne vennero formate. Erano veloci nell’apprendere e col tempo sono diventate moto abili nel confezionare gli assorbenti di qualità eccellente e di costante alto standard.

La fibra di banana viene pulita e pesata poi trasformata in fogli con peso variabile dai 6 ai 9 grammi ciascuno a seconda che si tratti di assorbenti per il giorno o per la notte. I fogli vengono uniti al tessuto con un punto a zig zag che Amma stessa ci ha detto di utilizzare. Questo genere di punto tiene la parte assorbente ben ferma. Col tempo le donne hanno sviluppato tecniche di cucitura innovative e così facendo la produzione giornaliera è aumentata di numero.

Come avete convinto donne e ragazze ad usare gli assorbenti?

Abbiamo iniziato a tenere corsi e workshop nelle zone rurali, nelle città e paesi. Abbiamo creato un team di volontari per programmare i workshop nelle scuole e nei college. In tali incontri il focus non è mai stata la vendita, Venivano invece condivise informazioni oggettive sugli assorbenti usa e getta e su quelli riutilizzabili, relative ad aspetti ambientali, sanitari ed economici.

Sebbene il focus non fosse la vendita i workshops normalmente sfociavano nell’acquisto da parte di donne e ragazze che sempre in maggior numero venivano ispirate a cambiare a favore di prodotti eco-friendly risultanti anche più a buon mercato e migliori per l’uso destinato.

Chi è l’utente tipo?

Parlando in generale abbiamo riscontrato che due tipi di consumatrici erano più propense a sceglierli. Del primo gruppo fan parte le più giovani, più sensibili ai problemi ambientali e desiderose di trovare soluzioni più sostenibili per il pianeta. Saukhyam è l’unico brand di assorbenti igienici con taglie anche da teenagers. Le teenager sotto i vent’anni sono propense a cambiare. Mentre più vanno avanti con gli anni e si abituano all’uso di determinati assorbenti, più diventa difficile farle abituare ad assorbenti riutilizzabili.

Il secondo gruppo riguarda donne e ragazze attente a spese in economia. Gli assorbenti riutilizzabili riducono del 90% le spese ricorrenti per gli assorbenti, e questo li rende desiderabili per tale fascia di consumatrici.

Quali sono le diverse reazioni?

La prima cosa che colpisce chi cambia da quelli tradizionali, è che gli assorbenti riutilizzabili non hanno l’odore cattivo che caratterizza i primi. Il sangue mestruale non ha odore, ma non lo sappiamo a causa dell’abitudine al terribile odore degli assorbenti usa getta.

Il mestruo è uno scarto di cui si libera il corpo, ma non del tipo feci o urine. Altrimenti non potrebbe essere lo stesso che nutre il feto, dopo un mese dalla sua concezione. Inoltre, le utenti sono stupite dal fatto che non è cosa così gravosa lavare un assorbente sporco di sangue. Lavarlo e farlo asciugare è super facile; non rimangono macchie da togliere; è come prendersi cura di un ulteriore pezzo di intimo durante il periodo mestruale.

a Delhi Ms Anju riceve il  Women Transforming India Award dal dal governatore dell’India Niti Aayog, premier delle politiche think-tank
Distribuzione in un villaggio del Bihar

Sono facili da lavare ed asciugare?

Molto facile, altrimenti non sarebbero stati usati da tante donne. Ci sono 12 o 15 brand di assorbenti riutilizzabili oggi in India, e siamo stati testimoni della loro esplosione negli ultimi anni. Anche se lavare e asciugare sono attività noiose, le fruitrici degli assorbenti riutilizzabili hanno notato quanto fossero economicamente vantaggiosi ed ecosostenibili, implicando meno perdita di tempo per andare ad acquistare assorbenti usa e getta in negozio ogni mese; questo è quanto riferitoci dalle consumatrici.

Che impatto hanno avuto sulle donne e sulle ragazze che li usano?

Oltre il 90% riferisce di non aver più avuto pruriti a differenza degli altri. Il prurito affligge normalmente le utilizzatrici degli usa e getta e l’impatto benefico è stato riscontrato subito dalla maggior parte di quelle che ha cambiato sistema.

Sin dall’inizio Amma ha detto: “La fibra di banana ha qualità terapeutiche che vanno studiate.”

Non sapevamo che cosa volesse dire, ma oggi comprendiamo un po’ di più quello che Amma intendesse alla luce del fatto che molte donne e ragazze usando tali assorbenti, dicono di aver crampi meno intensi durante il mestruo, o altre dicono che le mestruazioni sono diventate più regolari, e soprattutto tale periodo è diventato più gestibile.

Ho anche io utilizzato assorbenti in tessuto per vent’anni e confermo che gli assorbenti riutilizzabili fanno vivere le mestruazioni come esperienza notevolmente migliore. L’assorbente in fibra di banana garantisce una miglior prestazione degli stessi. Lo dico da consumatrice e non perché Saukhyam è il nostro brand.

Un altro importante aspetto è che l’utilizzo continuativo di assorbenti riutilizzabili porta alla maturazione della consapevolezza degli aspetti negativi di quelli usa e getta, non solo in termini di assorbenti ma quanto anche ad altri aspetti della propria vita.

I banani dopo aver fruttificato una volta vengono tagliati e buttati come rifiuti. Usando le relative fibre per gli assorbenti, si evita di produrre rifiuto agricolo.
Le giovani donne e le ragazze sono le prime utilizzatrici degli assorbenti riutilizzabili.
Gli assorbenti Saukyam sono popolari anche all’estero

Sulle questioni ambientali che cosa avete osservato?

I prodotti usa e getta non sono sostenibili, il nostro pianeta non ha abbastanza risorse per permetterci di prendere, fare, usare e buttare. I prodotti riutilizzabili devono diventare il mainstream e quelli usa e getta l’eccezione. E questo deve avvenire gradatamente ma a tamburo battente, oggi stesso. Quest’estate l’ondata di caldo in India ha superato il record centenario. Il cambiamento climatico è reale e ci riguarda.

C’è una definizione di aria condizionata che ho letto che pare attagliata al nostro caso: stiamo distruggendo il pianeta per refrigerare quella parte che è ancora vivibile. Talvolta non si comprende perché sia così difficile fare due più due: ovvero la relazione tra il riscaldamento globale e i prodotti usa e getta che usiamo, inclusi gli assorbenti.

Non pare riguardare solo l’ambiente o l’economia — riguarda le donne come cittadini di pari rango. Che cosa potete dire a proposito della grande portata dell’iniziativa?

Gli assorbenti riutilizzabili devono diventare il mainstream e quelli usa e getta i reperti vecchio stile che effettivamente sono. Già solo per il fatto che il periodo mestruale grazie a quelli riutilizzabili è molto più confortevole. Di norma abbiamo paura di questo periodo del mese. Molte donne tra crampi mestruali e malessere correlato sono così debilitate che è impossibile esser produttive senza analgesici o simili.

Spero che i brand di assorbenti riutilizzabili investano in pubblicità, – e forse lo faremo noi – perché le ragazze e le donne devono sapere che con gli assorbenti riutilizzabili è possibile sperimentare un mestruo in maniera più confortevole e forse vi si convertiranno.

Qual è stato l’aspetto più difficile?

All’inizio ricordo la difficoltà di trovare personale. Nessuno voleva far parte di un’iniziativa legata agli assorbenti. Oggi, 5 anni e mezza dozzina di premi dopo, questo è definitivamente cambiato. Chi fa parte del team è felice di contribuire ad una causa utile.

Anche il lavoro per accrescere la consapevolezza della necessità del riutilizzo è stato duro. Ancor oggi, molte donne e ragazze non sanno nemmeno che il nostro prodotto esiste (nemmeno uomini o mariti)!

Che cosa vi ha dato più forza?

Di sicuro la testimonianza di donne e ragazze che hanno cambiato tipo di assorbente e hanno condiviso con fierezza su come questo abbia migliorato il loro periodo mestruale. Soprattutto nelle aree rurali. Le donne che prima utilizzavano assorbenti di stoffa, oggi hanno un prodotto tipo stoffa ma molto meglio e più facile da gestire. Abbiamo sentito di storie tremende di donne che hanno usato come assorbente pelo di mucca, fango, cenere, ecc. e spero di aver rifornito di assorbenti Saukhyam almeno alcune di loro.

In che modo questo progetto ti ha coinvolto a livello personale?

Il progetto mi ha dato qualcosa di utile da fare. Mi è sempre dispiaciuto di non aver ottenuto un MSW (Master in lavoro socialmente utile – Social Work); mi sono laureata con un MBA (Master of Business Administration), invece. Ma oggi posso usare la mia formazione ed esperienza per lavoro socialmente utile. Saukhyam è un’organizzazione non-profit e il ricavato delle vendite degli assorbenti viene investito per lo sviluppo dei villaggi in cui gli stessi vengono fabbricati.

Il tuo momento più memorabile?

Amma una volta mi ha detto: “Ti ho mandata nei villaggi a fare seva, non ad avviare un’impresa”.

Sebbene non trovassi nulla da rispondere dentro di me dicevo a me stessa: “Sì, esattamente questo stavo cercando di dirti Amma”.

Accadde alcune settimane dopo che un fratello brahmachari mi aiutasse a capire. Portavo questo peso nel cuore, Amma aveva puntualizzato, ma Saukhyam era il seva giusto per me a quel tempo e volevo esser sicura di fare il mio meglio.

Mi è costato tempo per capire bene ed accettarlo. Quando ho visto la differenza che faceva nelle vite delle donne che usavano i nostri assorbenti e che cosa significavano i proventi per i villaggi in cui le donne lavoravano alla produzione, capii che questo era il servizio che offrivo loro, alle loro famiglie e alle loro comunità. Tutto molto molto lontano da qualsiasi attività d’impresa commerciale.

Che evoluzione a livello globale hai osservato in questi anni?

Vendiamo i Saukhyam anche all’estero. La maggior parte grazie agli ordini dei centri Mata Amritanandamayi o delle comunità di Amma all’estero. Stiamo cercando di creare una piattaforma di e-commerce internazionale.

Siamo favorevolmente colpiti dal numero di brand di assorbenti igienici riutilizzabili che si sono sviluppati negli ulti 3 o 4 anni. Ma continuiamo ad essere gli unici al mondo (che io sappia) che usano la fibra di banana come assorbente. Tutti gli assorbenti riutilizzabili vanno bene e siamo felici che la domanda stia crescendo a livello mondiale.

Quali saranno i prossimi passi, che cosa ha in serbo il futuro per Saukhyam?

Siamo appena all’inizio del nostro viaggio. Solo quando Saukhyam raggiungerà le aree rurali indiane più sperdute potremmo considerare di aver raggiunto un punto miliare.

Negli ultimi due anni, su istruzione di Amma, ci siamo concentrati sulle vendite online. Prima della pandemia vendevamo molto di più in loco (e solo il 15% online). Oggi abbiamo creato un’app che aiuterà i rivenditori rurali. Abbiamo video divulgativi in 7 lingue indiane, hindi, inglese, malayalam, telugu, gujarati, marathi e dogri, che possono aiutare i rivenditori rurali.

Nei prossimi 4 mesi inizieremo a testare l’app con i rivenditori, nell’ottica futura che l’app aiuti migliaia di rivenditori a rendere gli assorbenti Saukhyam disponibili in ogni dove. Probabilmente ci sarà molto lavoro da fare nei prossimi anni per farlo accadere.

L’idea di Amma è che gli assorbenti siano tutti della stessa alta qualità, sia che siano destinati all’export o alle zone rurali a prezzi concorrenziali.

In tal modo donne e ragazze di ogni luogo potranno avere accesso ad un prodotto affidabile per l’igiene mestruale. E in tal modo non caricheremo Madre Terra di pesi inutili e realizzeremo il sogno della nostra amatissima Amma per la salute, l’educazione e l’igiene delle donne.