Nairobi, Kenia, 19 aprile 2016
È stata una giornata molto speciale e tanto attesa dai bambini dell’Amrita Watoto Boma, la casa d’accoglienza per l’infanzia fondata da Amma a Athi River, Nairobi.
160 bambini, molti dei quali vi risiedono sin dall’inaugurazione della scuola, avevano visto Amma l’ultima volta 5 anni fa. Alcuni di loro oggi frequentano la terza media.
Amma ha visitato la casa d’accoglienza all’indomani del suo programma ufficiale di due giorni in Kenya. I bambini, divisi in due file, l’hanno accolta con striscioni e cantando Om Namah Shivaya mentre lei toccava delicatamente le loro mani e si dirigeva verso l’ingresso.
Questo è stato un giorno speciale per Amma stessa: già due mesi fa, quando era ancora in India, aveva espresso il desiderio di regalare a ogni bambino degli abiti nuovi. Quel giorno è finalmente arrivato. Quando Amma si è seduta con i suoi figli africani, come primo gesto ha donato a ognuno di loro un pacchetto contenente non solo nuovi vestiti e scarpe, ma anche delle caramelle.
Amma ha spostato la sedia per sedersi più vicino ai bimbi che si sono messi a cantare dei bhajan. Hanno cominciato con “Ganesha Sharanama”, il canto imparato durante un campo di vacanza di 3 giorni. Poi Amma ha chiesto a tutti i ragazzini di alzarsi e ballare; al canto di “Kali Durge Namo Namah”, tutti si sono uniti nella danza, è stato molto bello… Amma ha cantato e battuto le mani per tutta la canzone ed era così felice. È stato un momento così intenso, come se Amma non fosse mai andata via.
Quando hanno finito di ballare, Amma ha domandato ai bambini: “Qual è la prima cosa che fate ogni mattina?” I bambini hanno risposto che la prima cosa che fanno è pregare. Amma ha chiesto loro di recitare “Lokah Samastah Sukhino Bhavanthu” per cinque minuti ogni giorno immaginando che la pace e la felicità scenda su tutti gli esseri del mondo, in tutto il mondo.
Amma ha anche chiesto ai bambini quali fossero i loro sogni e le loro ambizioni nella vita. Le loro risposte variavano. Alcuni volevano diventare piloti, alcuni avvocati, alcuni cantanti. Altri hanno anche risposto che volevano diventare Amma!
Amma ha poi fatto un giro della casa d’accoglienza, ispezionando le aule e il giardino coltivato secondo la permacultura; ha anche dato indicazioni per ampliare ulteriormente la struttura.
Questo prezioso ricordo della visita di Amma rimarrà nel cuore dei bambini dell’Amrita Watoto Boma per lungo tempo.