Amma riceve il Premio Gandhi-King 2002

Amma riceve il Premio Gandhi-King 2002 per la Non Violenza presso il palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra.

gandhi-king03Amma ha tenuto il discorso principale all’assemblea della conferenza per l’Iniziativa di Pace Globale delle Donne Religiose e delle Guide Spirituali, tenutasi a Ginevra , Svizzera, nel palazzo delle Nazioni Unite. La conferenza si è svolta nell’ottobre 2002 come iniziativa del Summit delle Nazioni Unite per la Pace Mondiale del Millennio, in occasione della quale Amma aveva già parlato nell’agosto del 2000.Nel corso della conferenza, in quella che l’organizzatrice Dena Merriam ha definito “la cerimonia più importante di questo evento”, Amma ha ricevuto il Premio Gandhi-King 2002 per la Non Violenza, nella Sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Palazzo delle Nazioni) di Ginevra, a riconoscimento del suo lavoro di diffusione dei principi della non violenza. Prima di Amma, il premio era stato attribuito a Nelson Mandela, Kofi Annan, e alla primatologa di fama mondiale dott.ssa Jane Goodall, la quale ha consegnato il premio ad Amma.

Sul palco erano presenti anche Bawa Jain (Segretario Generale sia del Summit per la Pace Mondiale del Millennio sia del Consiglio Mondale delle Religioni) e Sua Eccellenza Sergio Vieira  De Mello, Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, oltre alla dott. ssa Goodall che ha consegnato ad Amma il prestigioso premio.

La dott.ssa Goodall ha detto: “Considero un grande onore condividere il palco con una donna tanto notevole e che è la vera incarnazione della bontà…Amma è convinta che Dio non discrimini tra i sessi e io credo che, qui di fronte a noi, ci sia l’amore di Dio in un corpo umano”.

Nel suo discorso, Amma ha elogiato sia il Mahatma Gandhi sia il dott. Martin Luther King, Jr.: ”Questo premio è nel nome di due grandi esseri che hanno dedicato coraggiosamente la loro vita alla causa della pace, dell’armonia e dell’eguaglianza. Amma accetta questo riconoscimento a nome di tutti coloro i quali pregano e lavorano per la pace nel mondo. Possa questo essere una ispirazione affinché ovunque le persone raddoppino i loro sforzi per portare la pace nel nostro pianeta”.

Il discorso principale di Amma, intitolato “Il Risveglio della Maternità Universale”, ha affrontato le problematiche presenti tra i sessi direttamente e profondamente nel contesto della spiritualità e della società nel suo insieme: ”Nessuna religione autentica disprezza o denigra le donne. Per chi ha realizzato Dio non c’è differenza tra maschio e femmina perché ha una visione equa. Se nel mondo esistono leggi che impediscono alla donna di godere il suo diritto alla libertà, ordinamenti che ostacolano il suo progresso nella società, questi  non sono comandamenti divini, ma nascono dall’egoismo degli uomini.”

“Quale occhio è più importante? Il destro o il sinistro? Entrambi lo sono. Lo stesso vale per lo stato di uomo e di donna nella società. Entrambi devono essere consapevoli delle loro responsabilità uniche, o dharma. Uomini e donne devono aiutarsi reciprocamente. Quando gli uomini e le donne diventano delle forze che si completano e che agiscono insieme con cooperazione e rispetto reciproco, si raggiungerà la perfezione”.

Durante la conferenza, Amma ha rilasciato una intervista a One Voice International durante la quale ha confortato una donna vigile del fuoco di New York che era presente alla tragedia dell’11 settembre, e  alla Christian Broadcasting Corporation. Inoltre Amma ha guidato le preghiere per la pace nel mondo nei Giardini Inglesi a Lake Park, situato nel cuore di Ginevra.

Nel suo messaggio di pace che ha seguito le preghiere, ha detto: “La pace è ciò di cui tutti hanno bisogno. Ma la maggior parte delle persone vuole essere re, nessuno vuol essere un servitore. Dunque, come può esservi la pace? Non ci saranno che guerra e conflittualità. Un vero servitore è il vero re. Non è forse sempre bianco il latte, sia che provenga da una mucca nera sia da una mucca bianca? In modo simile, l’essenza in ogni persona è la stessa. La pace e la felicità sono le medesime per tutti. Coloro i quali le desiderano, devono lavorare insieme”.