Kodungallur, Kerala, 29-30 gennaio – Tour Indiano 2018
Amma è arrivata a Kodungallur per una celebrazione Brahmasthanam di due giorni. Il tempio Brahmasthanam di Kodungallur è stato il primo istituito da lei trent’anni fa.
Nelle due giornate di festa Amma ha condotto un satsang, cantato i bhajan e dato il darshan a migliaia di persone riunite per ricevere il suo abbraccio. Tra i partecipanti, molti seguivano il programma di Kodungallur sin dalla sua prima visita trent’anni fa. Quest’anno, notando che alcuni dei volontari più anziani non c’erano, Amma ha chiesto dove fossero. Quando ha saputo che non potevano venire perché vivevano soli e non disponevano di un mezzo di trasporto, ha mandato degli autisti a prenderli. Una volta arrivati, Amma ha appreso che molti di loro erano malati, vivevano soli e senza nessuno che li aiutasse. Ha sentito la loro sofferenza e li ha confortati, ripetendo che lei per loro ci sarà sempre.
Durante il satsang, Amma si è rivolta ai volontari con queste parole: “Non dovremmo abbatterci pensando al nostro passato. Il passato è come il montepremi di una lotteria che non abbiamo vinto.
Non ha senso piangere per i soldi che avremmo potuto vincere. Quando gli uccelli volano sopra di noi, non possiamo fermarli. Possiamo solo lasciarli volare. Indugiare sulle pene del passato equivale a lasciare che questi uccelli ci atterrino in testa e facciano il nido. Il passato è come un assegno annullato. Domani non diventerà mai oggi, ieri non può diventare oggi. Solo il presente è nelle nostre mani: usatelo con intelligenza”.
Salim Kumar, star del cinema e comico, è venuto a trovare Amma durante il programma. Si è rivolto al pubblico e ha condiviso la propria esperienza, quella di chi ha superato le curve brusche della vita. Come prevedibile, ha fatto un discorso carico dello humor straordinario per cui è famoso. Ha raccontato di come è riuscito a far ridere Amma:
“Dovevo fare un intervento all’ospedale Amrita per un disturbo al fegato. I dottori mi avevano detto di andare a parlare con Amma perché l’operazione sarebbe stata molto costosa. Ma essendo molto orgoglioso, non riuscivo a immaginare di chiederle di aiutarmi.
“Però decisi di incontrarla e andai ad Amritapuri. Mi fece accomodare e mi chiese il perché della mia visita.
“Quando le dissi che ero venuto per fare una lamentela, rispose: ‘Dimmi, figlio’. Allora spiegai che avevo 46 anni, ma nel registro dell’Ospedale Amrita mi avevano registrato come se ne avessi 56. ‘Amma, dovresti dire alle autorità di modificare la mia età’. A queste parole, Amma cominciò a ridere. Non riusciva a smettere. A quel punto mi disse di non preoccuparmi per i soldi e di fare l’operazione e aggiunse: ‘Ti voglio con me, figlio mio’. In tutta la vita, mai nessuno mi aveva detto una cosa simile. Da quel giorno, sono un fedele amico di Mata Amritanandamayi”.
Salim Kumar ha raccontato di aver poi ripensato all’“incidente”, chiedendosi come Amma potesse aver capito il suo bisogno. “Tutte le persone che incontrano Amma hanno una storia tragica da raccontare. Tra queste storie tragiche sono spuntato io con la mia commedia”, ha detto.
Come dono per la popolazione di Kodungallur, Amma ha offerto delle somme di denaro ai gruppi di auto-aiuto AmritaSREE. Nelle due giornate, durante il darshan, i bambini della scuola Amrita Vidyalayam hanno presentato diversi programmi culturali.
Conclusa la prima tappa del Tour Indiano, Amma ha lasciato Kodungallur ed è tornata ad Amritapuri.