Bangalore, Karnataka, 8-9 marzo 2017 – Tour dell’India
La seconda parte del tour dell’India di quest’anno è terminata in gran stile, con la tappa finale svoltasi a Bangalore, in Karnataka.
A dare il benvenuto ad Amma c’erano molti ospiti d’onore, tra cui: D.V. Sadananda Gowda, ministro per l’attuazione del programma e le rilevazioni statistiche; R.V. Deshpande, ministro delle imprese e delle infrastrutture; H.K. Patil, ministro dello sviluppo rurale; M. Krishnappa, ministro dell’edilizia; Subhash Chandra Khuntia, segretario generale del Karnataka; B.S. Yedurappa, ex primo ministro del Karnataka.
L’On. D.V. Sadananda Gowda ha elogiato Amma dicendo: “Secondo me, la pace mentale è tutto ciò di cui una persona ha bisogno. Se si è mentalmente stabili, se si è mentalmente capaci di accettare tutto, si diventa veri esseri umani, altrimenti si è simili agli animali. Le benedizioni di Amma ci donano forza ed energia, così possiamo ottenere tutto quel che vogliamo e vivere la nostra vita da veri esseri umani. Amma è l’incarnazione del divino in quanto col suo operato dona pace mentale a tutti”. E poi ha aggiunto: “Amma è la Madre di tutti: è la Madre della società, la Madre della nazione, la Madre del mondo intero, e oggi è qui per benedire tutti noi. Se vogliamo che la nostra fede sia duratura, il nostro amore dovrebbe crescere sempre di più. Le opere umanitarie che Amma sta realizzando per la società, la sua attenzione soprattutto per i poveri e gli emarginati e il suo desiderio di donare loro fiducia in se stessi, hanno consentito a centinaia di migliaia di persone di vivere serenamente”.
L’On. H.K. Patil, ministro dello sviluppo rurale, ha commentato: “Durante l’alluvione del Karnataka, laddove il governo stava fallendo, Amma e la sua organizzazione si sono fatte avanti e hanno aiutato e servito le persone del luogo nel modo più appropriato”. E poi ha proseguito dicendo: “Al giorno d’oggi, ovunque andiamo, le persone si pongono sempre le stesse domande: ‘Chi è questa persona? È ricca o povera? A quale casta appartiene? Qual è la sua religione?’ Siamo talmente schiavi di simili discriminazioni che tendiamo ad analizzare in dettaglio l’intera vita degli altri. Quando incontriamo Amma invece, la religione, la lingua e la casta a cui apparteniamo non hanno alcuna importanza”. Poi, parlando dell’abbraccio di Amma, il ministro ha detto: “Col suo abbraccio, Amma sta costruendo un ponte tra i cuori delle persone, una connessione che era ormai perduta. L’arma più potente che Amma utilizza è l’amore, e condividere quell’amore e far sì che arrivi a tutti è l’opera che lei sta compiendo attraverso la spiritualità. Siamo veramente fortunati ad averla tra noi”.
Nel suo discorso, Amma si è rivolta alle migliaia di devoti presenti con le seguenti parole: “Il primo flutto d’amore affiora dentro di noi. Quando lanciamo un sassolino in uno stagno, la prima piccola increspatura d’acqua si forma proprio intorno al sassolino, poi un po’ alla volta il cerchio si espande fino a raggiungere i bordi dello stagno. Allo stesso modo, l’amore dovrebbe sbocciare dentro di noi; se riusciamo a purificare l’amore insito in noi, questo gradualmente si espanderà fino a racchiudere il mondo intero”.
Oltre al commovente satsang, nei due giorni di programma, Amma ha donato dei sari alle partecipanti del gruppo di auto-aiuto locale, ha consegnato i sussidi Amrita Nidhi ad alcune donne indigenti e ha guidato i presenti nel canto dei bhajan, in sessioni di meditazione e in una puja (rituale sacro) per la pace nel mondo, cerimonia che si è tenuta nella lingua locale, il kannada.
I devoti del posto hanno reso omaggio ad Amma offrendo i loro cuori e il loro duro lavoro per la buona riuscita del programma. Le insegnanti della locale scuola Amrita Vidyalayam hanno messo in scena una danza per Amma, mentre gli studenti si sono esibiti in vari programmi culturali; il gruppo dei giovani Ayudh ha coordinato varie rappresentazioni, mentre i componenti del gruppo Amrita Yoga hanno dato una dimostrazione della loro agilità fisica. Sia i membri dell’Ayudh che quelli dell’Amrita Yoga hanno poi fatto delle foto con Amma per immortalare la loro partecipazione al programma.
I due giorni di programma sono stati caratterizzati dal fervore tipico della presenza di Amma. Era evidente che a rendere l’incontro un tale successo fosse il duro lavoro svolto dai volontari. La fine del programma, che ha segnato anche la chiusura del tour dell’India di quest’anno, non ha però fatto svanire i sorrisi dai volti dei devoti. Mentre Amma andava via, si poteva chiaramente notare che lo spirito che lei infonde permane a lungo in ogni città che lei visita.