Al via il primo centro di medicina interdisciplinare in India, presso l’Università Amrita di Kochi

7 Gennaio 2015, Kerala

Il primo centro di ricerca e cura del paziente che integra allopatia, Ayurveda e Yoga sarà insediato a Kochi, in Kerala, presso l’Università Amrita. L’Istituto e Centro ricerca di Medicina Integrata Amrita abbina la visione olistica, i servizi terapeutici e l’assistenza sanitaria indiana a competenze analitiche, diagnostiche e di prognosi delle più moderne discipline mediche.

 

Del Centro integrato che sorgerà a Kochi, faranno parte la Scuola e ospedale Ayurveda Amrita, la scuola di Biotecnologie Amrita entrambe site a Kollam, l’Istituto di Scienze Mediche e Centro di ricerca Amrita, il Centro Amrita per le Nanoscienze e la Medicina Molecolare, la facoltà di Farmacia Amrita dell’Università Amrita.

“C’è ampio spazio per studiare percorsi interdisciplinari tra le strategie terapeutiche moderne e quelle ayurvediche, che aiuteranno la gente comune in India a sviluppare un approccio migliore e più olistico alla salute”, ha spiegato il dottor Prem Nair, Direttore sanitario dell’Istituto Amrita di scienze mediche di Kochi. “Lo scopo è quello di inserire l’Ayurveda e lo Yoga nei protocolli sanitari in India.”

Il Centro creerà linee guida replicabili per l’introduzione e la pratica delle cure sanitarie integrate a diversi livelli, oltre a mettere a disposizione strutture per lo studio e la ricerca. Per condurre i pazienti alla guarigione, saranno impiegate terapie non farmacologiche e non tecnologiche, tra cui interventi psico-fisiologici, terapia comportamentale e approccio spirituale per migliorare il benessere generale. I risultati della sperimentazione saranno registrati e presentati in sede di congressi scientifici, per favorire la consapevolezza e il confronto con specialisti di medicina moderna, Ayurveda, Yoga e altre discipline mediche indiane in linea con i principi generali di cura adottati dal Centro.

 

Le aree di ricerca si concentreranno principalmente sulla validazione e lo sviluppo di preparati per il trattamento terapeutico di malattie/condizioni cliniche già note per essere curate efficacemente attraverso le discipline mediche tradizionali indiane. La ricerca verterà anche sulle piante medicinali e sulla standardizzazione dei dosaggi,sulla farmacologia, la prevenzione delle malattie, la tossicità e le attività biologiche. Ci si concentrerà inoltre su ricerca documentale, nanotecnologia e Ayurveda, metodi di cura tribale, servizi sanitari, informazione, educazione, comunicazione e ricerca clinica.

Il Centro, fornirà inoltre strutture per la farmacologia dei farmaci naturali allo stato grezzo,per lo studio fitochimico dei farmaci e per la rilevazione delle costanti fisico-chimiche dei singoli farmaci e preparati. Si cercherà di recuperare e far rivivere testi di antichi manoscritti e volumi rari, procedendo alla raccolta e alla compilazione di informazioni su malattie e relativi rimedi,tratte da manuali scientifici classici, da opere lessicografiche e letteratura e pubblicazioni contemporanee relative all’Ayurveda e ad altri sistemi di cura.

Il Centro intende inoltre sviluppare adeguati moduli di formazione, linee guida e ricerca sull’oncologia integrativa.

Si prevede l’introduzione di moduli o corsi brevi sui principi dell’Ayurveda nei corsi di laurea in medicina e chirurgia, di laurea magistrale in Biotecnologia, di laurea magistrale in Nanotecnologia Medica e di laurea magistrale in Medicina Molecolare, offrendo un dottorato di ricerca in Ayurveda e dottorati di ricerca interdisciplinari, oltre a un programma internazionale di formazione per l’insegnamento dell’Ayurveda, ecc.

Il Centro renderà disponibili medicine ayurvediche a basso costo, contribuendo anche all’incremento della biodiversità ayurvedica in India attraverso la coltivazione di specie rare. Si favorirà l’introduzione dell’agricoltura biologica per una migliore qualità delle piante ayurvediche, incoraggiando gli agricoltori a coltivare piante ayurvediche e formando gli abitanti dei villaggi alla produzione di rimedi ayurvedici grazie a un sistema di ingegneria farmaceutica a basso costo e su piccola scala.